venerdì 22 luglio 2022

Il castello di venerdì 22 luglio

                                       
 

POGGIORSINI (BA) - Castello di Garagnone

Nel Medioevo il suo territorio fece parte del feudo di Castel Garagnone e appartenne agli Altavilla di Andria. Un documento di epoca normanna del 1197 lo conferma, riportando il toponimo di Mons Folicatus ("fogliame", in riferimento all'esistenza di una ricca vegetazione spontanea che copriva le alture e la fossa intorno a Poggiorsini). La riorganizzazione territoriale voluta dai Normanni determinò la costruzione di vari castelli, tra cui il Castello di Garagnone. Il toponimo di Monte Folicato venne sostituito da quello di Macchia Vetrana (Macula Veterana), quindi venne confermato il riferimento a macchie e boscaglie selvagge, come attesta il documento del 1609 relativo al passaggio di proprietà in favore della famiglia degli Orsini. A partire da quegli anni l'insediamento prese il nome di Poggio degli Orsini. Costoro costruirono il casale, da cui partirono per dare una dignità urbanistica autonoma al loro Poggio. Fecero costruire il palazzo ducale (1723-1727) e la chiesa dedicata a Maria Santissima dei Sette Dolori (1726-1727) con annesso cimitero, molino, forno, mattatoio. Lungo il tracciato tra Gravina e Spinazzola, a 3 km da Poggiorsini, sorgeva il Castello del Garagnone (si ritiene che l’origine del nome sia legato al cavaliere normanno Roberto Guaragna, giunto in Italia nel 1048). Il rinvenimento di iscrizioni d’età romana sembrano avallare l’ipotesi che il Garagnone insista sul luogo di fondazione dell’antica Silvium, città peuceta citata da Strabone, da Diodoro Siculo, da Livio, oltre che da vari itinerari antichi, come centro importante, posto sul percorso della via Appia e conquistato dai Romani nel 250 a.C. Proprio ai piedi della rocca doveva passare la via Appia. Ma solo a partire dal XII secolo la storia del Garagnone incominciò a delinearsi con chiarezza. Nel 1129 compare per la prima volta in alcuni documenti il nome di Rogerius Varannone, feudatario di Terlizzi. Nel 1197 il castello venne donato ai Frati di San Giovanni Gerosolimitano di Barletta che lo conservarono fino alla metà del XIV secolo. In più occasioni il Garagnone è citato come castello di Federico II. In particolare il castrum compare in un elenco di castelli e domus imperiali federiciani (lo Statum de reparatione catrorum del 1241-1246 ). Dopo la morte di Federico II, anche gli Angioini prestarono particolare cura al Garagnone. L’importanza del castello derivava soprattutto dalla sua posizione privilegiata che insieme ai Castelli di Monte Serico e di Palazzo San Gervasio formava un sistema efficace di controllo e di difesa proprio ai confini della Basilicata. Funzione militare quindi ma non solo. Il castello e il casale sono presenti in cronache che indicavano anche l’importanza produttiva del luogo. Le notizie permettono di seguire le vicende del feudo almeno fino 1731 quando un terremoto distrusse il castello. I resti di questo castello sembrano confondersi oggi con la sommità rocciosa dell’altura in cima alla quale è stato edificato. Pedalando ai piedi del rilievo, solo un’attenta osservazione di quelle forme rocciose, lì in alto, può far capire che si è davanti ai resti di un’antica costruzione; naturalmente tutto diventa più chiaro se si arriva in cima, dove sono ancora visibili rimanenze architettoniche di alcuni ambienti. Sulla base di documenti storici, si è potuta fare una ricostruzione immaginaria del vecchio castello, considerandolo originariamente come un edificio a due piani, con un ingresso coperto, due stanze ad uso di stalla e un altro ambiente dove si teneva la paglia al primo piano, un cortile scoperto con magazzino, una cappella con al di sopra una stanzetta, e un’altra stanza usata come magazzino. E ancora sei stanze, di cui quattro ad uso abitativo, un ambiente con il centimolo e un altro con il forno. Una struttura dunque molto grande, di cui molte cronache parlano come il centro di un’area molto ricca, tra i traffici dell’entroterra e della costa pugliese. Altri link proposti:https://www.youtube.com/watch?v=K0U_PHDvYP4 (video di Explorer Dron), https://www.mondimedievali.net/Castelli/Puglia/bari/garagnone.htm, https://www.youtube.com/watch?v=GMP_C_O5Cqs (video di Viandanti del Sud),https://www.youtube.com/watch?v=RArm9v9Cptg (video di Cammini d'Italia), https://www.youtube.com/watch?v=iQVCnMhO7Zw (video di Peppe Dileo), https://www.youtube.com/watch?v=JR7P1WLp_9Q (video di Drone Explorer)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Poggiorsini, http://www.comune.poggiorsini.ba.it/index.php/turismo-e-territorio.html, https://www.baritoday.it/social/rocca-garagnone-castello-normanno-altavilla.html, https://www.torresansanello.it/rocca_del_garagnone/, https://www.4cyclingandtrek.com/il-castello-del-garagnone/, https://aipilieridibagnoli.it/it/da-visitare/item/387-castello-del-garagnone.html

Foto: la prima è presa da https://www.baritoday.it/social/rocca-garagnone-castello-normanno-altavilla.html, la seconda è presa da https://www.sagradelcardoncello.com/turismo/cosa-vedere-a-spinazzola-castello-del-garagnone/

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