giovedì 4 agosto 2022

Il castello di giovedì 4 agosto



BORRELLO (CH) - Palazzo Baronale

Borrello sorge su un altipiano ad oltre 800 metri sul livello del mare ai confini del Molise. Per la sua posizione può essere paragonato ad un promontorio che si incunea nella valle dell'impetuoso fiume Sangro. Il paese, come tramandato anche da Benedetto Croce, fu feudo della famiglia Borrello: il filosofo abruzzese afferma di aver ritrovato un documento dell'anno 1000 che lascerebbe ipotizzare una qualche signoria di questa famiglia già sul finire del X secolo. In effetti la notizia è confermata anche nelle fonti storiche più antiche, consultate e raccolte nel XVIII secolo da Anton Ludovico Antinori per la stesura dei suoi Annali degli Abruzzi, in cui il capostipite della dinastia, un tale Borrello da cui il Castello prese poi il nome e lo perpetuò nel corso dei secoli, sarebbe stato un condottiero franco discendente dai Conti dei Marsi. Il Croce, invece, asserisce che la famiglia discende da qualche esponente della famiglia Borel di origine francese. In un documento del Civitas Burrelli del 1754 scritto dall'ingegner Juliani, il palazzo baronale di Borrello viene citato il "Castello della Baronal Camera" composto da una torre con mura a "Scarapa" con terreni della camera baronale adiacenti composti dal giardino ortolizio e da una cantina presso la chiesa di Sant'Onofrio. Nel documento vengono descritte anche le stanze e la loro conservazione all'epoca. Nel 1913 il comune di Borrello acquistò il palazzo dalla famiglia Mascitelli di Atessa, ultimi feudatari di Borrello, per farne la sede del municipio; così si iniziarono i lavori di adeguamento. I bombardamenti del 1943 fecero crollare il tetto ed i solai. Fu ricostruito dal Genio Civile che lo riportò allo stato attuale. Posto in Via Roma, attualmente è sede del municipio. È costituito da tre piani. Sull'ultimo piano poggiava anticamente il ponte levatoio, nel punto ove si erge la Torre dell'Orologio. Le pareti sono rosa, mentre le cornici marcapiano, il cornicione, gli stipiti e gli architravi sono colorati di grigio. Il coronamento è costituito da un cornicione alto che segue le forme dell'edificio che celano il tetto a padiglione. Accanto al palazzo dei baroni si nota la Torre dell'Orologio con alla sommità una struttura piramidale in ferro battuto che sorregge la campana dei rintocchi dell’orologio. In epoca medioevale la torre era più bassa e consentiva l’appoggio del ponte levatoio, che per motivi di sicurezza costituiva l’unico accesso ai piani alti del palazzo; un lungo tratto della catena che collegava il ponte al suo argano è conservato nel museo. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=En6ONXY3iqw&t=1s (video di lucadinunziodotcom), https://www.youtube.com/watch?v=EloFTWVZ4pg (video di Giuseppe Cocco)

Fonti: https://www.comuneborrello.it/scopri-borrello-2/, https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Baronale_(Borrello), https://penisolabella.blogspot.com/2008/06/abruzzo-borrello-ch.html

Foto: la prima è di cobòò su https://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g1078290-d14081873-r615736536-Palazzo_Baronale-Borrello_Province_of_Chieti_Abruzzo.html#photos;aggregationId=&albumid=&filter=2&ff=345291967, di Pietro su https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Palazzo_baronale_(Borrello)?uselang=it#/media/File:Borrello_2017_03.jpg

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