lunedì 8 agosto 2022

Il castello di lunedì 8 agosto



BASCAPE' (PV) - Castello

Il castello di Bascapè viene citato per la prima volta nel 879 e faceva parte della cerchia esterna di difesa del territorio di Milano. Fu distrutto nel 1159 dall'Imperatore Federico Barbarossa e ancora nel 1239 da Federico II. Dopo lotte e distruzioni nel XIII secolo il paese ebbe un periodo di floridezza e la famiglia Bascapè, feudataria indiscussa, acquistò sempre maggiore importanza soprattutto a Milano sia per le cariche politiche, sociali, ecclesiastiche che diversi suoi membri ricoprono, sia perché tra di loro vi sono molti uomini di pensiero e di cultura. Basterà citare Pietro da Bascapè, autore nel 1274 di un poema in volgare. Il più importante personaggio però, di cui la famiglia Bascapè è stata giustamente orgogliosa, fu il venerabile Carlo, vescovo di Novara. Entrato in possesso dei Bascapè, il castello rimase di loro proprietà fino al 1821 (a parte una breve interruzione nel 1400) e successivamente mantenne l’aspetto originario fino al 1830, quando fu parzialmente incorporato in costruzioni rurali sorte allora. Del primitivo edificio si possono vedere resti di finestre ed elementi vari incorporati negli edifici abitativi ricavati al suo interno: fregi, decorazioni, frammenti di pitture e stemmi gentilizi. Il complesso ha pianta quadrata ed è formato da corpi di fabbrica diversi tra loro sia per rapporto planivolumetrico sia per fisionomia. Ingloba resti di un castello del X secolo, poi ricostruito nel XII e XIII e oggetto di continui rimaneggiamenti fino al XVII secolo. L'ala sud con facciata principale sulla piazza conserva quattro grandi finestre a tutto sesto decorate a dentelli in cotto campeggianti entro riquadri di intonaco. Si articola su 4 piani, 3 fuori terra e 1 seminterrato. Le strutture verticali sono in muratura di laterizi e malta di calce a corsi regolari. Le strutture di orizzontamento per i piani fuori terra sono costituite da solai lignei a doppia orditura, mentre il seminterrato e' coperto da una volta a botte a sesto ribassato con lunette. La copertura ha struttura lignea costituita da capriate con monaco e manto di copertura in coppi. Sul lato interno (facciata nord) è presente un porticato. Il collegamento verticale è assicurato da 3 scale con struttura in muratura e pedate in pietra. Il piano terra presenta destinazione mista residenziale e servizi (ristorante), mentre il primo piano, dove si trovano i saloni principali, non è utilizzato. Al secondo piano si trovano delle abitazioni. Nei saloni principali sono presenti decorazioni cinquecentesche che consistono in un fregio dipinto a secco con decorazioni allegoriche e scudi araldici, che percorrono la parte alta di tutte quattro le pareti delle due stanze al primo piano e in un soffitto ligneo con cassettoni decorati. L'ala est oggetto di pesanti rimaneggiamenti si articola su 4 piani, 3 fuori terra e 1 seminterrato. Sono presenti sulla facciata ovest due finestre a sesto acuto con cornice.

Fonti: https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A130-00024/, http://www.paviaedintorni.it/temi/arteearchitettura_file/artearchitettura_castelli_file/castelli_BASCAPE.htm, http://www.visitapavia.it/itinerari/Castelli%20nel%20Pavese/Castelli-del-Pavese-Bascape.html

Foto: la prima è presa da https://www.paviafree.it/itinerari/bascape-piccolo-comune-della-provincia-pavese.html, la seconda è presa da https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A130-00025/

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