FIUMEDINISI (ME) - Castello Belvedere
E' un castello in rovina che risale al XII secolo; dalla fortificazione, posta su una rupe rocciosa ad un'altezza di circa 750 metri s.l.m., si può osservare il comprensorio della riviera che si affaccia sullo Stretto di Messina da Scaletta Zanclea a Sant'Alessio Siculo. Venne edificato con l'arrivo dei Normanni e la nascita del Regno di Sicilia. Non si esclude che presso lo stesso sito, in epoca antecedente, esistesse l'antica acropoli dell'abitato siceliota originario di Fiumedinisi. Nonostante una numerosa porzione delle mura risulti interrata, a tutt'oggi, nessuna indagine archeologica è stata effettuata per approfondire tale ipotesi. Non esistono attestazioni documentarie che rendano nota la data di fondazione del castello. Il 28 settembre 1197, Enrico VI, padre di Federico II, morì a Fiumedinisi in seguito ad una tragica fatalità. Nel 1271 l'abitato é attestato come casale e nel 1296 é ricordato come feudo del miles Ruggero de Vallone da Messina. Nel 1354 casale e castello, del quale si ricorda l'esistenza, vennero conquistati dal miles Giovanni Saccamo e l'anno seguente riconquistati dal conte di Aidone. Re Federico IV, nel 1357, concesse Fiumedinisi, casale e la fortezza, e Limina a Giovanni Mangiavacca capitano e castellano di Francavilla. Ancora, in questo interminabile passaggio di consegne, Tommaso Romano Colonna ricevette l'abitato dal re Martino e dalla regina Maria nel 1392. L'abitato di Fiumedinisi ed il castello rimasero in mano ai Colonna Romano sino all'abolizione del feudalesimo ( nel 1900 circa), periodo in cui il Duca Giovanni Antonio Colonna Romano Sonnino lo donò al Comune di Fiumedinisi. Fra il 2006 ed il 2007 sono stati effettuati interventi di restauro conservativo della struttura e del sito. Purtroppo parte di questi interventi, in particolare la staccionata di legno lungo il sentiero lastricato che conduce al castello e i cartelli illustrativi, già dopo pochi anni risultava vanificata a causa di atti di vandalismo. Se non si fosse intervenuto prontamente con i suddetti lavori, di esso non sarebbero rimaste che poche macerie. Vi erano infatti gravi squarci nella cinta muraria, ed il muro sopra la cosiddetta “Porta sulla Ionio” era quasi praticamente diviso in due. Oggi il maniero si presenta ridotto a un rudere. Si sviluppa su una planimetria pentagonale irregolare, rimangono solo i resti dei muri esterni, qualche muro divisorio interno e l’imponente mastio. All’interno del Castello, dove è presente anche una cisterna profonda 5 metri, si possono ammirare le mura di cinta con i resti di alcuni camminamenti di ronda ed alcune feritoie, che gli arcieri sfruttavano per scagliare le frecce a difesa della fortezza. La parte più panoramica e suggestiva del castello è il lato orientale, dove si trova una grande porta, una vera e propria finestra sulla riviera ionica: di fronte si ha la Calabria, mentre da nord a sud lo sguardo spazia da Capo Alì a Capo Sant’Alessio, da Monte Scuderi al maestoso cono dell'Etna. Altri link di approfondimento: https://www.vivasicilia.com/castello-di-fiumedinisi/, https://www.youtube.com/watch?v=tN74vSROmZI (video di Etna Natura), https://www.typicalsicily.it/listing/castello-a-fiumedinisi-belvedere/, https://www.youtube.com/watch?v=aZabXbMUTkk (video di Tempostretto TV Messina), https://www.facebook.com/anellodelnisi/videos/castello-belvedere/2536109269824903/ (video con drone di Anello del Nisi), https://www.youtube.com/watch?v=srmEqIXuTrI (video di Pasquale d'Andrea)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_Belvedere, https://www.icastelli.it/it/sicilia/messina/fiumedinisi/castello-di-fiumedinisi, https://www.etnanatura.it/paginasentiero.php?nome=Castello_Fiumedinisi
Foto: la prima è presa da https://castlesintheworld.wordpress.com/2015/10/02/castello-belvedere-di-fiumedinisi/, la seconda è presa da https://etnaportal.it/fiumedinisi/castello_belvedere
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