martedì 22 maggio 2012

Il castello di lunedì 21 maggio





VALDENGO (BI) - Castello Avogadro

E' un complesso di edifici di origine medievale, fulcro del feudo di un potente ramo biellese della famiglia degli Avogadro. Oltre al castello vero e proprio sono presenti altre costruzioni che erano in passato difese da un'unica cinta muraria e che costituivano un ricetto. Il castello si trova a quota 367 metri s.l.m. su una elevazione della dorsale collinare che separa il bacino del torrente Quargnasca da quello del Chiebbia. Ha la forma di un triangolo, dai lati irregolari che seguono l'andamento orografico del terreno. La sua origine è altomedievale: vi si alternarono Astolfo di Valdengo, Guala di Casalvolone e le famiglie Avogadro, che si sottomisero ai Visconti e che alla morte di Gian Galeazzo consegnarono Valdengo ai Savoia. Proprio agli Avogadro fu dovuta la trasformazione del rustico maniero precedente in un vero e proprio ricetto, capace di offrire protezione e difesa a tutta la popolazione. Della struttura originaria restano la torre di vedetta (bertesca), la porta di ingresso, che in alto riporta uno stemma dipinto, e una parte delle mura settentrionali di cinta, per quanto oggi inglobate nelle costruzioni residenziali. La torre-porta del ricetto realizzata in laterizio presenta doppio accesso, carraio e pedonale, con ponte levatoio, mensole interne, piano a sbalzo con caditoie e coronamento merlato. Attraverso essa si accede ad un complesso di edifici in cui è riconoscibile la struttura dell’antico ricetto e oltre al quale si trova il castello vero e proprio. Varcata la porta d'ingresso, inizia una stradina selciata in salita fiancheggiata da costruzioni lungo un solo lato. Le facciate delle abitazioni sono decorate ed arricchite da fregi, arcatelle, fasce in cotto. La parte finale del castello è costituita dalla costruzione più vecchia del complesso, denominata "la casa del Barone", restituita all'antica bellezza da un'opera di sapiente restauro. All'interno del ricetto vi è anche la piccola cappella, dedicata ai santi Eusebio, Antonio e Caterina, custodisce preziosi affreschi di primo Trecento, attribuiti al Maestro di Oropa (non visitabile). I successivi rifacimenti fecero passare il castello da una funzione prevalentemente militare a quella di residenza consortile ad uso dei vari componenti della nobile famiglia. Gli Avogadro cedettero in seguito parti del complesso ad altre casate nobiliari della zona tra le quali i Ferrero-Fieschi e i Dal Pozzo. Dopo i saccheggi a opera degli spagnoli e le pestilenze, nel 1792 Valdengo divenne contea a favore di Luigi Avogadro di Valdengo. In tempi diversi alcuni locali del castello hanno ospitato l'asilo infantile di Valdengo, la sede della Banda Musicale, oltre alle recite della Filodrammatica della "Fides et Robur". Simbolo riconosciuto del paese, che man mano è andato sviluppandosi ai suoi piedi, rimane una preziosa testimonianza storica. Purtroppo non è possibile visitare gli interni del castello, in quanto le diverse costruzioni che lo compongono sono ora adibite ad abitazioni private. Cercando sul web informazioni sul maniero, ho trovato diversi siti immobiliari con annunci di vendita riguardanti il castello (o parti di esso..).

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