venerdì 20 dicembre 2019

Il castello di venerdì 20 dicembre




CEPRANO (FR) - Torre medievale

Simbolo della città, questa torre circolare, della comunemente di “Totila”, risale al 1200. “Ceprano era una fortezza ben guarnita, recinta di salde mura, di forti antemurali difesi da un fosso molto profondo, da più torri superbe ed inespugnabili, con due porte con saracinesche e ponti levatoi. Un’altra porticina similmente ferrata era in una parte segreta della rocca e riservata per il passaggio dei cittadini in caso di bisogno. Tutta la cinta era difesa da venti pezzi di artiglieria”. Ceprano, infatti, si poneva alta e fortificata al di sopra dell’ansa del fiume Liri, da sempre limite e confine tra stati e addirittura popoli diversi (i Sanniti e i Romani, la Chiesa e i Borboni). La struttura urbanistica dell’intera città è stata determinata dalla sua funzione difensiva: cresciuta come cuneo nell’ansa del Liri , strutturata a ventaglio e culminante nella parte alta probabilmente in una fortificazione o castello della quale rimane la torre che viene citata in un documento del 1335. La torre, che si affacciava su un fossato difensivo posto nell’unico lato non protetto dal fiume Liri di cui si rilevano i resti in una carta storica del 1872, è dunque l’elemento architettonico residuale della struttura difensiva composta da poderose mura, da tre torri di avvistamento a pianta circolare e da altre piccole torri a pianta rettangolare, l’antica Rocca di “Cipriano” del XIII secolo. La torre circolare, oggi quasi completamente restaurata, era posta a guardia dell’angolo settentrionale della Rocca, e dell’ingresso al borgo medioevale attraverso la porta Romana. Donata al Comune dall’illustre concittadino Antonio Spinosa e restaurata di recente, con i suoi tre piani la torre fa parte degli spazi adibiti a biblioteca pubblica e dispone di ambienti per mostre fisse e temporanee, distribuiti in tre piani fuori terra ed uno sottostrada, inaccessibile; su quest’ultimo furono eseguiti alcuni sondaggi manuali e strumentali durante i lavori di restauro, che hanno rivelato l’esistenza di un vuoto completamente riempito probabilmente da crolli o demolizioni avvenuti nei secoli, sicuramente un ulteriore locale del castello. Gli spessori delle mura, in pietra sbozzata, rivelano chiaramente la natura difensiva del manufatto; essi variano dai 3,50 metri del piano sottostrada ai 2,50 del piano terra, agli 1,50/1,30 dei piani superiori; la torre terminava con il classico parapetto a merlature, che caddero in occasione del terremoto del 1915, detto di Avezzano. Altro link suggerito: http://giovanniarchcalenne.blogspot.com/2012/07/blog-post_18.html

Fonti: https://www.ciociariaturismo.it/it/la-ciociaria/i-91-comuni/tutti91comuni/863-attrattive-comuni/7851-ceprano-torre-medievale.html, testo di Aldo Cagnacci su https://cepranocity.wordpress.com/2018/03/20/lultimo-avvistamento/

Foto: la prima è presa da https://cepranocity.wordpress.com/2018/03/20/lultimo-avvistamento/, la seconda è una foto da me scattata sul posto molti anni fa

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