martedì 14 gennaio 2020

Il castello di martedì 14 gennaio



SANTHIA' (VC) - Castello in frazione Vettignè

E' un antico edificio di origine medievale del Vercellese. A partire dagli anni sessanta del Novecento il castello, a seguito dello spopolamento della frazione Vettignè, versa in uno stato abbandono pressoché totale. Il toponimo Vettignè deriva dal Vectigal che era il dazio che si pagava per ottenere il diritto di passaggio dal borgo, che all'epoca era il crocevia tra la Via Svizzera e la Via Francigena, detta anche Via Francesca. Il castello fu a lungo di proprietà della nobile famiglia dei Vialardi di Verrone, poi dei Dal Pozzo e passò al ramo Savoia-Aosta in seguito al matrimonio di Maria Vittoria Carlotta, l'ultima erede dei principi della Cisterna, con il principe Amedeo, duca di Aosta e re di Spagna. Nello stesso periodo l’ala est fu ristrutturata con la realizzazione di un palazzo su tre piani per ospitare gli appartamenti reali. Per questo motivo Vettignè fu spesso luogo di soggiorno dei tre figli di Amedeo di Savoia. Il castello fu venduto dalla famiglia Savoia a privati alla fine della Seconda guerra mondiale. Il nucleo castellato fu edificato, forse su una struttura più antica, nel XV secolo. È interamente circondato da merli a coda di rondine, sorretti da lunghi beccatelli adornati da una fascia decorativa. La torre cilindrica, di altezza notevole, ricorda da vicino quella del castello di San Genuario a Crescentino. Tra il '500 ed il '600 furono costruite le abitazioni, i magazzini e la casa padronale che andarono a chiudere la corte centrale. La struttura originaria, a pianta quadrangolare, racchiude un ampio cortile: gli edifici superstiti occupano la zona occidentale e l’angolo di nord-est. L’edificazione del castello risale al 1460 circa e si compone di una massiccia rocchetta munita di una torre cilindrica e di una piccola torretta quadrata, posta a sporgere all’angolo di sud-est. Il secondo corpo di fabbrica è invece un torrione collocato all’angolo opposto, da cui si intravede ancora l’antico ingresso che consentiva l’accesso al complesso tramite un ponte levatoio. Tutto il complesso subì, tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, trasformazioni di carattere funzionale e strutturale, essendo venuta meno la funzione strategica e difensiva di un tempo. Stando a una leggenda il sanguinario capitano di ventura Bonifazio, detto Facino Cane, che le fonti più accreditate ritengono nato a Casale Monferrato, sarebbe invece originario di Vettignè; proprio per questo il borgo di Vettignè e la stessa Santhià sarebbero stati gli unici centri della zona ad essere risparmiati dalla furia del condottiero. Altri link suggeriti: https://www.fondoambiente.it/luoghi/borgo-e-castello-di-vettigne, https://www.youtube.com/watch?v=_zPs408c7xA (video di Legends Investigations), https://www.youtube.com/watch?v=THHXPgrJtG8 (video di Ghost Hunters Team Italia), http://www.preboggion.it/CastelloIT_di_VC_Vettigne.htm.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Vettign%C3%A8, http://www.santhiaturismo.it/cosavedere/castello-borgo-vettigne/

Foto: la prima è di Solaxart2016 su http://www.preboggion.it/CastelloIT_di_VC_Vettigne.htm, la seconda è presa da http://www.santhiaturismo.it/cosavedere/castello-borgo-vettigne/

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