mercoledì 6 maggio 2020

Il castello di mercoledì 6 maggio



MARUGGIO (TA) - Torre dell'Ovo a Marina di Torricella

E' una torre edificata nel 1473, anno di emanazione dei Capitoli della Bagliva, nell'allora feudo di Maruggio, per difendere il paese dagli attacchi dei Saraceni. La torre attualmente è situata nel comune di Maruggio, al confine con il comune di Torricella, e dà il nome alla marina di quest'ultimo paese. È situata su una scogliera a picco sul mare alta 15 metri, detta Monte dell'Ovo. La torre è una torre tipica del regno, di forma tronco-piramidale e a base quadrata. Le sue dimensioni sono 10,60 m x 10,80 m. Addossate alla sua struttura originaria, vi sono altre tre strutture costruite dopo. Le coperture dei locali, posti a piano terra , sono a "volta"; quelli al primo piano, ai quali si accede con una scala al centro del fabbricato, sono a "voltine in tufo". E’ provvista di caditoie. Comunica ad ovest con Torre Canneto, in Marina di Lizzano e ad est con Torre Moline, in Campomarino di Maruggio. Alla postazione di avvistamento di "Monte dell’Ovo" stava lo spagnolo "caporale torriero" Michele Galvis. Questo guardiano della Torre, dopo aver prestato servizio per sei anni nella "Terra dell’Ovo", chiese di essere riconfermato. Francesco Carafa, Governatore di Terra d’Otranto, con lettera del 18 aprile 1584, riconfermava "lo spagnolo" a "far la guardia di giorno e di notte, fare i soliti segni acciocché le genti dei luoghi vicini stiano avvisati, poiché accorrendo possano ritirarsi al Fronte dentro la Terra, osservando gli ordini del viceré e attaché il tutto possa egli (il caporale) eseguire con facilità gli diamo la potestà bastante ordinando ai compagni di detta torre che lo debbano trattare, riputare et obbedire come loro caporale et ordiniamo ai sindaci , auditori, eletti et gabelotti del luogo che sogliono pagare detto Caporale che li debbano per il tempo in cui servirà detta torre, corrispondere la solita provisione di quattro ducati mese per mese ete provederlo delle cose necessaria et munizioni di detta torre conforme all’ordine di S.E." (da: Archivio storico di Lecce, 46/6, a. 1584, f. 346). Dopo il "caporale" Galvis, alla fortificazione di "Torre dell’Ovo", prestarono servizio le "guardie" Francesco Bracco (1591), Federico Nica (1681), Oronzo De Donno (1695) e gli "Invalidi" ( 1777). Nel secolo XIX la Torre divenne sede delle Guardie Doganali. Nel XX secolo, durante la prima guerra mondiale, era utilizzata come "postazione logistico-militare". In seguito, fino agli anni Cinquanta, è stata utilizzata come sede della Marina Militare perché provvista di faro. Abbandonata all’ incuria degli amministratori locali del tempo e alla ingiustificabile indifferenza della Capitaneria di Porto di Taranto, la Torre è stata utilizzata, negli anni Settanta, anche come "pizzeria". Gli ultimi interventi di piccola manutenzione sono stati effettuati negli anni 1968-1969, allorquando la Torre ha ospitato alcuni membri di una spedizione archeologica della Marina americana (Trocmorton Exspedition dell’Univesità di Pennsylvania) venuti ad esplorare il mare di "Monte dell’Ovo". Il suo mare custodisce i resti di una delle più antiche attività pescherecce del Mediterraneo, ovvero la tonnara, la pesca di tonni. La pesca dei tonni non viene più effettuata da circa 30 anni, tuttavia nei fondali di Torre Ovo possiamo rinvenire le antiche ancore che servivano da zavorra per le barche che gettavano le reti. Nello specchio d'acqua sottostante la torre, quando il mare è calmo e limpido, si possono notare antichi blocchi megalitici con incise scritte greche. Inoltre lo specchio d'acqua sottostante alla torre è molto importante per via della Prateria Pietrificata, la quale è un insieme di monoliti, molti dei quali in posizione eretta. Si tratta del risultato di una diversa resistenza all'erosione di porzioni differenti della roccia sedimentaria. Quando qui vi era un fondale sabbioso, degli organismi hanno rimaneggiato e compattato il sedimento all'interno delle gallerie che scavavano. Sono proprio queste vie di scavo che hanno resistito all'azione erosiva e il risultato è un "prato" di bastoncelli che richiamano alla mente una prateria. Oggi la torre è in pericolo di crollo a causa della noncuranza degli enti locali. Altro link suggerito: https://www.youtube.com/watch?v=Ie0OX35uc9k (video di gabriel888st).

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_dell%27Ovo, testo di Tonino Filomena su https://www.lavocedimaruggio.it/wp/torre-ovo-la-sentinella-del-mare.html,

Foto: la prima è presa da http://sirinoski.altervista.org/windsurf/ovo.html, la seconda è di Marcella Dalla Rena su https://www.flickr.com/photos/10944542@N06/16825878072

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