venerdì 2 aprile 2021

Il castello di venerdì 2 aprile



MARANO TICINO (NO) - Castello

Inizialmente appartenuta al Comitato di Pombia, dal 1152 Marano Ticino passò ai Signori Da Castello. Il territorio, poi, passò sotto il controllo del Comune di Novara con la pace di Buccione. Dal 1301, tuttavia, il centro abitato venne occupato dalla famiglia dei Visconti e dei Barbavara (questi ultimi restarono titolari di numerosi possedimenti fino al XVII secolo); dopo oltre un secolo, nel 1436, Filippo Maria Visconti affidò Marano Ticino ai Castiglioni che, nel 1580, vennero ufficialmente riconosciuti quali unici signori di Marano Ticino. Nel Settecento, poi, i Castiglioni rimasero i feudatari di Marano e i loro possedimenti passarono ai conti Carena-Castiglioni fino all'inizio del Novecento. Il castello fu costruito intorno al 1260, ma la sua esistenza è testimoniata storicamente solo con la guerra tra i Visconti e il Marchese di Monferrato (secolo XIV). E' vero che documenti precedenti parlano del castello di Marano appartenente ai Signori da Castello, ma con ogni probabilità si riferivano alla primitiva fortezza che esisteva nei pressi della chiesa di San Pietro. I proprietari del castello del tardo Duecento furono i Barbavara che lo tennero fino alla seconda metà del Seicento, quando la famiglia Castiglioni ne acquistò il possesso. Appartenne poi ai conti Carena - Castiglioni e attualmente ne è proprietaria la famiglia Ostini. L'edificio è situato su un poggio che domina la vallata del Ticino. Vi si accede tramite un terrapieno, in quanto tutto l'insieme del castello è circondato da profondi scoscendimenti. L'ingresso è costituito da una torre con una porta con un alto arco a tutto sesto e una postierla per l'entrata dei pedoni. Si possono intravedere i segni per i bolzoni di due ponti levatoi. Sopra il portale si nota uno stemma nobiliare, forse dei Castiglioni. Appoggiata al torrione vi è una casa, di recente ristrutturata, che risulta essere stata abitata dai Castiglioni che ne possedevano altre nella fortezza, circondate da giardini, orti, vigne. Nel castello alloggiava la servitù dei Castiglioni, anche se talora i feudatari preferivano abitare nella casa fortezza al centro del paese. Un muro di cinta antico e scarpato appare talora a sostegno delle costruzioni e del poggio. Il recinto del castello è assai ampio: a causa delle consistenti ristrutturazioni di questi ultimi decenni si può solo immaginare come fosse la struttura e la planimetria della fortezza, ma non è certo che le costruzioni fossero dislocate come le attuali. Appena entrati nel recinto sulla destra vi è la chiesetta di Santa Maria della Concezione con l'ingenua ma affascinante decorazione dell'abside e, sulla facciata, l'immagine rinascimentale, in cotto, della Vergine col Bambino. In questa prima zona vi erano le case coloniche; passando tra orti e prati si raggiunge la "rocchetta", un gruppo di caseggiati con cortili e la villa rustica del tardo settecento, costruita dai Castiglioni. La villa fu costruita alla fine del secolo XVIII sui resti dell'antica rocchetta di cui rimangono interessanti tracce nell'angolo nord - est della villa (torre mozzata del XIII secolo). In alcuni tratti della muratura è ancora possibile vedere la tipica costruzione con ciottoli a spina di pesce frammisti a mattoni; la serie delle case e dei cortili che costituiscono l'ampio rettangolo che ingloba anche la villa erano le abitazioni della servitù e il deposito di materiali (attrezzi, carrozze, ecc.). La neogotica torre merlata della villa fu aggiunta alla fine dell'ottocento dalla famiglia Carena - Castiglioni allora proprietaria. La villa Castiglioni Ostini di recente è diventata proprietà comunale

Fonti: https://www.comune.maranoticino.no.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/il-castello-27152-1-0ffc4a76eedc3b2db4e60dc086abb74e, https://it.wikipedia.org/wiki/Marano_Ticino, https://www.provincia.novara.it/comuni/marano.php, http://www.castellidinovara.it/comuni-e-castelli-m-come/

Foto: entrambe prese da http://www.prolocomaranoticino.it/IlCastello.html

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