lunedì 23 ottobre 2023

Il castello di lunedì 23 ottobre



POMARANCE (PI) - Rocca Sillana in località San Dalmazio

Visibile a grande distanza, domina maestosa sul vertice di un rilievo collinare a 530 metri sul livello del mare, in una posizione privilegiata da un punto di vista militare. La Rocca permette infatti di controllare strategicamente la val di Cecina e le valli collegate, un territorio molto vasto che comprende ampie porzioni delle province di Pisa, Siena e Grosseto. La leggenda, anche in virtù del nome, vorrebbe far risalire l'origine del fortilizio alla guerra civile fra Mario e Silla. Secondo questa ipotesi leggendaria il nome della rocca sillana deriverebbe infatti dal cognomen del generale romano Lucio Cornelio Silla. Le testimonianze storiche giunte fino a noi fanno pensare che la Rocca sia stata costruita in una epoca molto meno antica: la torre, della quale ancora oggi possiamo notare l'originario ingresso, successivamente tamponato, posto all'altezza del primo piano, viene datata 1067 ca. (sulla base di un documento menzionante Sillano come sito fortificato) e la parte interna del recinto 1200 ca. mentre il perimetro esterno bastionato, eseguito a rinforzo delle preesistenti cortine murarie, può essere datato con certezza alla metà del 1400. Gli storici attribuiscono senza dubbi la paternità del progetto al famoso architetto Giuliano da Sangallo, quando Pomarance passò sotto la giurisdizione dei Fiorentini, e la rocca viene ritenuta addirittura il più antico, oltre che fra i più belli, esempi della nuova concezione architettonica militare del tempo, ovvero il periodo storico che segnò il passaggio "dalla balestra alla bombarda" con il conseguente sviluppo di sistemi di difesa adeguati. Prima di giungere alla rocca vera e propria, si incontrano le prime difese poste circa una trentina di metri più in basso. Sono i resti della cinta muraria del borgo che si era sviluppato intorno al fortilizio, costruite in mattoni e pietrame sfuso, dotate di due porte urbiche, la Porta Volterrana a nord-est e la Porta San Rocco a ovest. Attraverso quest'ultima si giunge, passando fra i resti del borgo (appena tornati alla luce grazie a recenti scavi archeologici), alla sommità del colle sotto le mura bastionate della Rocca (il moderno percorso di accesso costeggia le mura e i resti di una torre senza passare dalla porta) caratterizzate dalle torrette aggettanti poste ai quattro angoli e la fortissima scarpatura in pietra. L'unico ingresso alla Rocca è costituito da una postierla aperta nell'angolo di nord-est e originariamente difesa da una specie di barbacane totalmente scomparso. Questo ingresso "dimesso" fa capire che le funzioni del fortilizio erano essenzialmente militari, privo pertanto di sfarzosi alloggi per un conestabile o un signore. Appartenuta ai vescovi, e successivamente al comune di Volterra che si sono a lungo contesi questi territori, la Rocca, come detto, nel XV secolo passò sotto la giurisdizione dei fiorentini che l'avevano sottratta ai pisani. Nel 1734 con l’alienazione dei castelli del Granducato di Toscana la Rocca di Sillano fu messa all’asta e fu acquistata dalla famiglia Acciai che invece di ristrutturarla la utilizzò come cava di materiale lapidei smontandola pezzo per pezzo. Nel tempo la Rocca ha subìto varie vicissitudini, diventando perfino un rifugio di briganti e conoscendo un periodo di decadenza. Una legge nazionale del 1904 fece cessare l’asportazione dei materiali dalla rocca, dichiarandola “Monumento di interesse nazionale”. Nel 1979 fu donata dalla famiglia Paladini di San Dalmazio al Comune di Pomarance che dal 1984 al 2009 ha ristrutturato e restaurato, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica di Fiorenze. Tornando a parlare delle origini della costruzione, non si esclude tuttavia un suo precedente utilizzo in epoca romana del rilievo roccioso. Nella zona infatti sono ormai molti i ritrovamenti archeologici che confermerebbero che questo territorio sia stato abitato sin da epoche più remote: il ritrovamento di monete romane dell'epoca di Silla, il ritrovamento di numerose tombe di epoca villanoviana ed etrusca (di cui una a tholos del V secolo a.C.), la scoperta di una tomba di età ellenistica risalente al IV secolo a.C., e il ritrovamento di un'epigrafe funeraria latina rinvenuta a poche centinaia di metri dalla Rocca Sillana. Secondo il Repetti al fortilizio sarebbe stata annessa una chiesa plebana, la pieve di S. Bartolommeo della Rocca Sillana, che all'epoca del sinodo volterrano del 1356 contava ben nove chiese suffraganee. Dal luglio 2001 la Rocca è dotata di illuminazione notturna. Nel 2004 sono stati stanziati ulteriori fondi (dalla Comunità Europea e dal Comune di Pomarance) per il completamento del suo restauro. Dal 18 Aprile 2009, alla fine dei suddetti lunghi lavori, la Rocca Sillana "Monumento Ritrovato" è stata riaperta, gratuitamente, al pubblico tutti i Sabati e le Domeniche dalle ore 15,30 alle ore 18,30 (o su prenotazione al n. tel. 0588/62306, per gruppi). I restauri hanno reso totalmente fruibili, in sicurezza, tutti i locali della Rocca Sillana. Una volta saliti sui bastioni, possiamo facilmente capire l’importanza strategica della posizione e goderci uno splendido panorama: dalla Rocca la vista spazia a 360° con vista mozzafiato su buona parte del territorio toscano. Altri link: http://www.museivaldicecina.it/it/rocca_sillana.php, https://www.youtube.com/watch?v=3PiYT0kIbmc (video con drone de Il Tirreno), https://www.youtube.com/watch?v=muGWNLteAWo (video con drone di Alessandro Franceschi), https://www.youtube.com/watch?v=O_QAXKsN1hg (video di Giacomo Ghidoni), https://volterratur.it/poi/rocca-sillana/, https://www.youtube.com/watch?v=wbJ4SSHzbCU (video di Marco Birigazzi)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Rocca_Sillana, https://castellitoscani.com/sillano/, https://www.terredipisa.it/attrazione/pomarance-rocca-sillana/, https://www.comunepomarance.it/modulistica/sveprom/cultura/rocca-sillana/4137

Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è presa da https://www.terredipisa.it/attrazione/pomarance-rocca-sillana/

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