SPOLETO (PG) - Torre dell'Olio
E' un'antica torre di origine duecentesca che si trova nel centro storico di Spoleto; è inglobata dentro Palazzo Vigili, in prossimità della Porta Fuga. Apparteneva alla vaita Grifonesca. Con un'altezza di 45,50 metri, è la torre più alta della città. Probabilmente è una delle "centum turres", presenti a Spoleto ai tempi del Barbarossa. Alcune sono state nei secoli demolite; altre, anche se mozzate, si possono ancora riconoscere in vari luoghi della città; altre ancora sono poco riconoscibili perché inglobate nei palazzi. La Torre dell'olio è la meglio conservata; il suo aspetto attuale risale probabilmente al XIII secolo. Dirimpetto si trova un'altra torre alta circa 22 metri, detta Torre mozza, un tempo annessa all'ex convento di San Salvatore Minore, divenuto nel 1621 il Conservatorio dello Spirito Santo, per volontà del vescovo Lorenzo Castrucci; anch'essa è inglobata in un palazzo privato. L'epiteto "dell'olio" venne coniato nel Medioevo quando era costume versare olio bollente dalle alte torri a scopo difensivo. La denominazione Torre dell'olio probabilmente risale al secolo XVI e si riferisce all'evento, o leggenda, che ebbe Annibale protagonista. Si è creduto, e si crede tuttora, che nel 217 a.C. gli spoletini abbiano gettato olio bollente sui cartaginesi che tentavano di invadere la città entrando dalla porta che, successivamente riedificata, venne detta Porta Fuga. Reduce da una vittoria sui romani al Trasimeno, Annibale sperava di prendere facilmente anche Spoleto e di proseguire senza difficoltà alla conquista di Roma. Ma l'inaspettata e cruenta aggressione spoletina aveva oltremodo indebolito il suo esercito; per guadagnare tempo e rinforzare le truppe, invece di marciare dritto su Roma, dirottò verso il Piceno. La deviazione diede a Fabio Massimo il tempo di organizzare un'adeguata difesa. La narrazione di questo episodio nei secoli ha perso i riferimenti in merito ai tempi e alle persone: mentre le parole dello storico Tito Livio descrivono un avvenimento memorabile ed esaltano il coraggio e la determinazione degli spoletini, gli scritti di Polibio non ne fanno menzione alcuna; questa mancanza ha sollevato più di un dubbio sulla veridicità del fatto. Non hanno avuto alcun dubbio invece altri storici successivi come Plutarco, che ne parlò nella "Vita di Annibale", e secoli dopo Donato Acciaiuoli, Cluverio, Charles Rollin, Dacier, Jules Michelet, Atto Vannucci e Theodor Mommsen. Anche Carducci ne scrisse nelle Odi barbare: "...sovra loro, nembi di ferro, flutti d'olio ardente, e i canti della vittoria!". "La fuga di Annibale" è narrata inoltre sul sipario storico, attualmente (maggio 2017) in restauro, del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti dipinto nel 1861 da Francesco Coghetti; nella scena si vedono le possenti mura spoletine che fanno da sfondo a un grandioso scontro di cavalleria, con cavalli al galoppo ed elefanti. La torre ha pianta rettangolare allungata; le dimensioni esterne sono di metri 3,80 x 7,00 con muri di spessore che varia da 1,70 m alla base, fino a 1,00 m in cima. Fuori terra misura 45,50 metri, rimane inglobata nel palazzo Vigili per circa 27 metri e libera per i restanti 19,00 metri. È costruita in muratura di ciottoli e pietrame legati con calce, malta e sabbia di fiume, e pietra calcarea. Sorgeva lungo il tracciato delle mura urbiche. Il basamento è in conci di pietra di 70x80 per un'altezza di circa 8 metri. Internamente il vano è di dimensioni ridotte, diviso da un soffitto a volta che si appoggia lungo i muri più spessi. Lungo la facciata su via Porta Fuga ci sono piccole aperture a sguincio di 20x20 cm di luce, funzionali alla aerazione e al controllo visivo della zona sottostante. Sul lato che guarda a valle, all'altezza del tetto del palazzo che la circonda, si apre un portale ad arco; della stessa forma sono anche i due finestroni in cima. Oggi la torre è interamente di proprietà privata, divisa tra 5-6 proprietari. Non è visitabile. Altri link suggeriti: https://www.umbriatourism.it/it/-/torre-dell-olio-a-spoleto, https://www.umbriain.it/pages/luoghi_dettaglio.php?idsape=78&titolo=Torre_dell_Olio
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_dell%27olio
Foto: la prima è presa da https://corvinus.nl/2019/05/10/spoleto-remains-of-a-roman-city/, la seconda è di Starlight su https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Spoleto_Torre_dell%27olio.jpg
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