giovedì 29 novembre 2012

Il castello di giovedì 29 novembre





LIVORNO – Castello Sonnino

Si erge su un promontorio a picco sul mare a pochi chilometri dalla città di Livorno, nei pressi della frazione di Quercianella, in località Romito. Nel 1532 Cosimo I dei Medici edificò su una vecchia torre del ‘200 il Castello del Romito, una imponente costruzione facente parte di un sistema di torri e fortificazioni di avvistamento per la difesa della costa livornese. Non contento, nel 1562 fondò anche l’ordine dei Cavalieri di Santo Stefano con il compito di difendere le coste dalle scorribande dei bellicosi Mori. Cosimo III successivamente riprese la struttura edificando il grande bastione dove collocò anche le cannoniere in difesa dei nemici. Passò poi ai Lorena e nel 1799 ai francesi. A seguito della riconquista da parte delle truppe al comando dell'Inghirami, il castello divenne proprietà dei Peruzzi e poi nel 1895 dell'allora Ministro delle Finanze e degli Esteri Sidney Sonnino, che decise di installarvi la propria residenza. L’attuale castello, che prende il nome proprio dal barone, è dunque un edificio in stile neomedioevale, realizzato verso fine dell'Ottocento. I lavori consistettero in un ampliamento ed una elevazione della struttura preesistente, che un tempo, nota come Torre San Salvatore, era costituita da una torre quadrata (il nucleo originario) preceduta da uno spalto per il posizionamento dell'artiglieria, nel quale oggi è ricavato un grande salone di ricevimento. L’intero castello è percorso da una fitta teoria di piccole merlature, che, da lontano, fanno assumere alla dimora un aspetto ancora più imponente. L'interno è semplice ed austero: l'unico elemento di rilievo è una porta lignea finemente intagliata secondo lo stile neogotico. Il maniero fu completato con l'aggiunta di una cappella esterna, ancor oggi esistente, immersa nel rigoglioso parco circostante. Anche la cappella esterna richiama lo stile medioevale, con una facciata aperta da una piccola bifora ogivale; la piccola aula interna è a pianta rettangolare, chiusa da un'abside e coperta da una teoria di capriate in legno. Sonnino, figura di spicco nel panorama politico italiano, era fortemente legato alla sua dimora livornese: uomo burbero e severo, era affascinato dalla rude solitudine e bellezza di quel tratto di costa, che poteva dominare, per ampi tratti, dall'alto del castello. Decise perfino di esservi sepolto e pertanto, alla sua morte (1922), la sua salma fu tumulata in una grotta della scogliera, nei pressi dello stesso fortilizio. Attualmente il castello è una residenza privata e quindi non accessibile al pubblico, salvo che in occasioni particolari, come nel corso delle "Giornate del FAI” (Fondo per l’Ambiente Italiano) tenutesi nel 2007, quando l’ing. Pucciarini, che ne è proprietario, ha aperto la dimora ai livornesi e ai numerosi turisti. Inoltre il maniero è dotato di un porticciolo privato, dove sorge una piccola torre neomedioevale, capace di ospitare al massimo 10 piccole imbarcazioni e privo di qualsiasi servizio; i fondali sono molto bassi (1 - 1,50 metri).

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