martedì 17 febbraio 2015

Il castello di martedì 17 febbraio






CETONA (SI) - Rocca

La prima menzione di Cetona come "Castello" si ha tra il 1207 ed il 1214, signoria del Conte Ildebrandino ma soggetta a sovranità del Comune di Orvieto. Intorno al Castello, oggi per gli abitanti "la rocca", si sviluppò poi il borgo, tipico agglomerato medievale di case e casupole, abbarbicate a spirale sulle ripide pareti della collina turrita. La storia di Cetona visse prima del conflitto tra Siena ed Orvieto, che a metà del '200 godette anche dell'aiuto di Firenze. Nel 1260, il borgo passò proprio alla Repubblica di Orvieto. Nel 1418, conquistata dal capitano di ventura Braccio di Montone, signore di Perugia, Cetona venne da questi venduta alla Repubblica di Siena, a cui si deve la fortificazione del luogo. Nel 1556, fedeli a Siena per quasi un secolo e mezzo, gli abitanti, decimati dalle pestilenze e dalle guerre, si arresero senza combattere all'esercito imperiale in Toscana quando questo si presentò sotto le mura. Il borgo venne così inglobato nel Granducato di Toscana. Granduca Cosimo I de' Medici cedette Cetona in feudo al marchese Chiappino Vitelli che trasformò la rocca in abitazione e costruì la grande piazza (oggi Piazza Garibaldi) su cui si affaccia appunto Palazzo Vitelli. Con il marchesato dei Vitelli ebbe inizio un'epoca d'oro per la cittadina. Tornata in seguito a far parte del Granducato di Toscana, ne seguì le sorti fino al Risorgimento e all'unità d'Italia. Nel 1772 Cetona divenne Comune, aggregato a Sarteano fino al 1840. La Rocca che si staglia troneggiando sull'abitato, risale probabilmente al X secolo e costituisce il nucleo più antico di Cetona. Durante il XVI secolo, come già detto, sotto il presidio di Chiappino Vitelli, con l'aggiunta di altri corpi edilizi, venne trasformata in abitazione. Il Corpo di Guardia della Rocca venne costruito dopo il 1500 innanzi all’antica porta del castello che rimase inglobata nella parte interna destra. Da qui, mediante rampa di accesso, si saliva alla piazza d’armi ed al mastio. Anticamente il castello era difeso da almeno tre torri, ma gli eventi bellici ed il tempo hanno contribuito a ridurne il numero, tanto che oggi ne resta solamente una, in pietra, peraltro molto rimaneggiata con l’aggiunta della copertura. Si tratta dell’antico mastio coronato da apparato a sporgere con beccatelli e da archetti in pietra a caditoie. La rocca ha un sito web ufficiale: http://www.roccadicetona.it/home.html. Ecco un interessante video che ho trovato sul web (in lingua inglese): http://www.tuscanytube.com/venues/rocca_di_cetona.htm

Fonti: http://www.cetona.org/da-vedere, http://www.ctnet.it/cetona/index.htm, http://it.wikipedia.org/wiki/Cetona,

Foto: di Miche77 su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/71539/view e da http://www.eutoscana.it/la-rocca-di-cetona-p-24_vis_9_333.html

Nessun commento: