VOGOGNA (VB) - Castello Visconti
Il castello sorge a nord del nucleo storico dell'abitato e il suo massiccio torrione lo domina dall'alto. La pianta irregolare dell'edificio rivela sia l'adattamento alle condizioni del terreno scosceso sia le diverse fasi di costruzione susseguitesi nel tempo. Al XI secolo risale la torre poligonale (oggi parzialmente diroccata) che s'innalza nella parte posteriore dell'edificio e che, circondata in origine da un recinto in muratura, fungeva da avamposto difensivo della soprastante rocca situata sul monte Orsetto a 350 m. s.l.m. (Distrutta nel XVI secolo e oggi ridotta in rovine - https://castelliere.blogspot.com/2014/10/il-castello-di-mercoledi-8-ottobre.html). Il castello nacque come presidio militare a difesa di tutta la valle ed in particolar modo del paese di Vogogna. Nel 1328 infatti il piccolo centro divenne capitale dell'Ossola Inferiore, contrapposta a Domodossola che in quegli stessi anni rivestiva il ruolo di capitale dell'Ossola Superiore. Nel 1348 Giovanni Visconti, vescovo di Novara e signore di Milano, fece ingrandire il castello nell'ambito di un più ampio piano di rinforzo dei confini del Ducato di Milano contro le incursioni degli Svizzeri provenienti dal Vallese. Alla primitiva torre poligonale fu aggiunto un corpo di fabbrica rettangolare e una imponente torre semicilindrica sul lato est. Poco si sa relativamente ai danni riportati dalla fortificazione in seguito agli attacchi inferti nel 1360 dalla lega capeggiata dal marchese del Monferrato e nel 1374 dagli Spelocri (fazione che aveva come centro Domodossola). Nel 1446 il feudo passò alla famiglia Borromeo che rafforzò ulteriormente il castello con la costruzione sul lato sud di una cinta murata quadrangolare in cui era aperta una porta ad arco dotata di ponte levatoio. Circa a quell'epoca risale probabilmente anche la costruzione attorno al torrione, come adattamento all'uso delle armi da fuoco, di una base a scarpa e il suo coronamento con una parte sporgente munita di feritoie, caditoie e archibugiere coperta da un tetto con orditura sorreggente una copertura in lastre di pietra. I lavori portarono l'altezza della torre semicircolare agli attuali 19,40 m. suddivisi in cinque piani. In seguito, nel 1514 sotto gli Sforza, il castello fu inglobato nella nuova cinta muraria del borgo, di cui oggi non restano che poche tracce. Nel XVI secolo la dominazione spagnola ridusse l'importanza strategica del Castello di Vogogna che venne adibito prima a prigione (per delinquenti comuni e detenuti politici) e magazzino, funzione che mantenne anche sotto la dominazione dei Savoia, poi nell'800 a sede dei Regi Carabinieri. Fino al 1952 il castello, di proprietà comunale sin dal 1798, fu dato in affitto come dipendenza della sottostante Villa Biraghi, successivamente il degrado ne causò la chiusura nel 1970. Finalmente nel 1990 iniziarono i lavori di restauro che portarono alla riapertura al pubblico nel 1998 e si conclusero nel 2005 con l'apertura di una sala conferenze multimediale. Oggi il castello ospita una mostra permanente dal titolo "Il soldatino di piombo. Figurini storici dal secolo V al secolo XXI" e mostre temporanee. È gestito dal Comune di Vogogna, proprietario della struttura, ma uno spazio è in uso al Parco Nazionale Val Grande. Ciò che colpisce l'attenzione del visitatore è la torre semicircolare di cinque piani (altezza 19,40 m). Gli storici ipotizzano che fosse merlata e che la copertura fosse stata realizzata in epoca successiva rispetto al resto della struttura costruita probabilmente nel Quattrocento. La torre assunse in seguito la funzione di prigione e la mantenne fino al 1914. All'interno sono ancora visibili le anguste celle e i graffiti realizzati dai condannati: dopo i lavori di restauro questi spazi ospitano al piano terra mostre permanenti e al primo piano esposizioni itineranti, come quelle del corpo centrale. Esso è limitato a ovest dalla torre semicircolare e ad est da quella quadrata. Le stanze dei tre piani che costituiscono l'edificio sono dotate ognuna di un camino: questo farebbe ipotizzare un uso abitativo. L'ultimo piano viene attualmente utilizzato come sala informativa e per ospitare conferenze organizzate dal Centro Multimediale, ubicato invece nella torre quadrata. Al suo interno è stata realizzata una struttura trasparente di tre piani: il primo è riservato alla consultazione mentre negli altri vengono prodotti e archiviati i materiali multimediali. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=9L1nkJiRuBw (video di pedrereg), https://www.youtube.com/watch?v=26jDrzf2ArU (video di Sabrina Proverbio), https://www.youtube.com/watch?v=we8DY6wgq68 (video di Castelli Ducato di Milano), https://www.youtube.com/watch?v=9HdpSdZsaCo (video di robby4815).
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Vogogna, https://www.comune.vogogna.vb.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/castello-visconteo-sec-xiv-20956-1-619a19e0d3dba1f2f049f8ad767a0c54, http://www.parcovalgrande.it/centrivisita_dettaglio.php?id=642 , http://www.lagomaggiore.net/66/castello-visconteo-di-vogogna.htm#!prettyPhoto
Foto: la prima è presa da https://www.comune.vogogna.vb.it/it-it/immagine/img-20956-O-36-248-0-0-6b0ad1d9f377c14431abff36bcbe3fba, la seconda è di Alessandro Vecchi su https://it.wikipedia.org/wiki/Vogogna#/media/File:Vogogna_castello.jpg
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