Nascosto tra i boschi, si trova ad un'altitudine di circa 900 m s.l.m ed è un castello praticamente sconosciuto, nonostante la sua importanza nelle Alpi Retiche per l'eccezionale tipicità di piccolo castello-recinto, costituito da due sole essenziali tipologie: recinto e torre. Una tradizione popolare vorrebbe che il nome derivi dalla mancanza di pane subìta dai castellani durante un assedio dei comaschi. Più attendibile è l'ipotesi avanzata dallo storico F.S.Quadrio in base alla quale il nome Mancapane deriverebbe dal nome greco Catapani, nome originario e contratto di De' Capitanei, la potente dinastia guelfa insediata nel 1372 nel castello Grumello, in colleganza con quello di Mancapane. La costruzione parrebbe risalire al periodo tra la fine del secolo XIII e l'inizio del secolo XIV, a scopo di avvistamento e difesa. Situato nella vicinanze del torrente Davaglione è composto da una torre e da una cinta muraria. Come nella maggior parte delle fortificazioni l'entrata è a circa 4 mt. di altezza; l'ingresso era pertanto consentito da una scala removibile in caso di necessità. Purtroppo nel muro del recinto non rimane quasi traccia della ghiera dell'arco d'accesso - solo due conci sono ancora in loco - e lo stesso vale anche per l'ingresso alla torre. La torre è alta 21 mt. e non presenta finestre ma solo feritoie, alcune munite di scivolo per facilitare la caduta di sassi e olio bollente in caso di attacco. Non aveva funzione abitativa, nonostante al suo interno fosse suddivisa in più piani; era presente un solo alloggio per la guardia, sono infatti ben visibili sul muro di cinta le tracce che testimoniano la presenza di un camminamento di ronda. Una diffusa tradizione locale vuole che il Castello di Mancapane e il Castello De Piro al Grumello fossero uniti da un cunicolo sotterraneo. I Grigioni ordinarono lo smantellamento del castello di Mancapane nel 1526. Gironzolando nei dintorni è possibile visitare anche il piccolo mulino di Ca' di Mazza recentemente ristrutturato e riconsegnato perfettamente funzionante grazie alla forza motrice fornita dal vicino torrente Davaglione. Altri link suggeriti: http://www.paesidivaltellina.it/montagna/mancapane.htm, video su https://www.youreporter.it/visita-ai-ruderi-del-castello-di-mancapane-a-montagna-in-valtellina-so/, https://www.youtube.com/watch?v=5Km2ehNEOzY (video di Giampaolo Palmieri), https://www.youtube.com/watch?v=8FoRyVTGFoc (video di annamaria bordet), https://www.youtube.com/watch?v=iqFiKfFxWCw (video con drone di Maurizio Azzola)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Mancapane_(Montagna_in_Valtellina), http://www.waltellina.com/valtellina_valchiavenna/dalla_storia/castello_di_mancapane_montagna_in_valtellina/castello_di_mancapane_montagna_in_valtellina.html, http://www.sondrioevalmalenco.it/it/torre-di-mancapane
Foto: la prima è presa da http://www.valtellina.it/it/approfondimenti/castelli/torre-di-mancapane, la seconda è presa da http://mtbtour.altervista.org/it/itinerari/media-valtellina/144-anello-carnale-davaglione
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