E' una fortificazione militare risalente al sec. XV, posta sulla riva destra del fiume Musone, poco distante dalla “cupa Selva” di Monte Polesco. In “età moderna” cioè nel sec. XVII, l'edificio venne adibito a Mulino per granaglie, fatto funzionare con forza idrica. Per intere generazioni venne dato dal Comune di Filottrano a nolo alla famiglia Polverini. Il Mulino è rimasto attivo fino agli anni ’80. Il Molino di San Polo è una rara e meravigliosa realtà architettonica di epoca medioevale giunta fino ai nostri giorni quasi integra in ogni sua parte. Nato come Molino già nei tempi delle comunità religiose dei Benedettini e dei Cistercensi, poi, presidio militare “Montefilottrano” nel periodo in cui si acuirono le lotte di parte quando scorazzavano compagnie di ventura al soldo di questo o quel Signore. Superati i tempi dei dissidi tra osimani e filottranesi, il Molino di San Polo continuò per secoli la sua attività molitoria le cui macine erano fatte girare con la forza delle acque del Musone, appositamente convogliale con un “fossato artificiale”. Dato in enfiteusi dal Comune di Filottrano a privati, l’onore e l’onere toccò ai Polverini, già dalla metà del ‘700 garanti della continuità lavorativa in ogni rinnovo contrattuale con la certezza di contare sulla prestanza fisica di tre giovani figli maschi. Ciò si è perpetrato fino agli anni ’60 quando le macchine elettriche hanno sostituito le “macchine ad acqua”. Oggi il Molino di San Polo non svolge più l’assidua attività molitoria degli anni e secoli passati. Attualmente vi si svolge un’attività artigianale (restauro di mobili antichi e commercio di mobili e oggettistica di antiquariato).
Fonti: testo tratto da “Filottrano, Guida Storico Artistica” di Mario Filippi – Marco Binci Editore - su http://www.iluoghidelsilenzio.it/molino-di-san-polo-filottrano-an/
Foto: entrambe prese da http://www.iluoghidelsilenzio.it/molino-di-san-polo-filottrano-an/
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