martedì 29 gennaio 2019

Il castello di martedì 29 gennaio




MOLINELLA (BO) - Palazzaccio in frazione Selva Malvezzi

Zona un tempo boscosa e selvaggia (da questo il nome Selva), già contenuta nei possedimenti di Matilde di Canossa nell'Alto Medioevo, venne donata (secondo la leggenda) dalla Contessa ai cittadini di Budrio perché la risanassero e la rendessero fertile. Il territorio venne poi annesso alle proprietà della parrocchia di Budrio. Il periodo di maggior splendore e autonomia si deve però con l'istituzione del feudo Malvezzi alla fine del Quattrocento: la zona venne data in amministrazione dal papa Callisto III alla famiglia senatoriale bolognese dei Malvezzi, i quali divennero feudatari prima col nome di conti del Burione di Malavolta, poi con quello di conti della Selva. I conti avevano inoltre diritto di sangue sui sudditi come era d'uso nei feudi medioevali. I Malvezzi fecero costruire la borgata odierna, nella quale spiccano il Palazzo del Governatore (residenza del Governatore della contea), il Palazzo Comitale (residenza dei Conti, fatto costruire da Carlo Malvezzi nel 1455 circa) e il Palazzaccio (castello in difesa del feudo in direzione di Budrio e Bologna, oggi parzialmente in rovina, fine del Quattrocento). Il dominio feudale si protrasse fino al 1796 quando, con l'arrivo dei francesi, il territorio fu incorporato nel Dipartimento del Reno. Il Palazzaccio è una delle poche fortezze rinascimentali superstiti nella pianura bolognese. Il complesso è fortificato con una grande torre affiancata da un imponente corpo basso. Alcuni baluardi si slanciano dagli angoli. Fu fatto costruire da Matteo IV del ramo collaterale dei Malvezzi Campeggi poco dopo il 1491 per difendere la contea sulla strada che conduce a Bologna e Budrio. La fortezza rimase tuttavia incompiuta ma venne restaurata a metà del Seicento, subendo la trasformazione in villa ome la vediamo ancora oggi. Già prima dello scioglimento del feudo, cadde in abbandono e venne utilizzata dai contadini come magazzino e in parte come abitazione. Oggi è infatti possibile notare i fabbricati costruiti successivamente dagli agricoltori, anche addossati alla fortezza. Seguirono diversi crolli, l'ultimo nel 1985. Oggi il castello si trova in pessime condizioni e, se non si interverrà presto in un consolidamento della struttura, potrebbe rimanerne solo il ricordo. Altri link suggeriti: https://www.latitudeslife.com/2012/05/bologna-selva-mavezzi-un-itinerario-che-non-ti-aspetti/, https://lararomagnoli.wordpress.com/2015/03/20/my-visit-of-selva-malvezzi-antique-fortress/

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Selva_Malvezzi, http://www.bolognaplanet.it/artecultura.asp?ID=84

Foto: la prima è di VL Estense su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/156544/view, la seconda è presa da https://www.latitudeslife.com/2012/05/bologna-selva-mavezzi-un-itinerario-che-non-ti-aspetti/

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