La prima menzione della Magnifica corte di Caldonazzo, o di quello che poteva essere considerato il suo nucleo medievale, risalirebbe al 9 Maggio 1319, quando nella piazza della corte un certo ser Bartolomeo, vicario di Michele di Caldonazzo, stabilì pubblicamente i confini della giurisdizione del signore verso l’abitato di Bosentino. Il complesso della corte venne edificato nella parte alta dell’antico borgo, nella contrada detta la Pòla, cuore medievale dell’abitato dove sorgeva anche la chiesa di San Sisto, ricordata dalle fonti a partire dal 1345. La Magnifica corte, un insieme di edifici d’epoca cinque-seicentesca, sarebbe stata edificata su una preesistente struttura rappresentativa del potere dei signori, forse una casa-murata o una torre fortificata, che avrebbe assunto il nome di curtis poiché si trattava del luogo in cui il dominus esercitava le sue prerogative di potere sul territorio. La presenza di una struttura di quest’epoca, che risulta difficile rintracciare nell’impianto architettonico del complesso, potrebbe tuttavia essere suggerita dalle fonti: un documento del 1201 infatti attesta la concessione fatta a Geremia e Alberto, figli di Warimberto di Caldonazzo, da parte del principe vescovo di Trento Corrado, di poter costruire un castello sul Colle delle rive, soprastante l’abitato. Sorge così una nuova fortificazione che verrà detta più tardi Torre dei Sicconi o Castello Nuovo. Quest’ultimo nome sembrerebbe suggerire l’esistenza di una precedente difesa che, almeno da un punto di vista esclusivamente militare e di controllo viario, sarebbe stata soppiantata dalla nuova fortificazione. La corte rimase per lungo tempo il centro del potere dei da Caldonazzo, famiglia che per secoli detenne l'egemonia dell’alta Valsugana. Comparsi nelle fonti già dalla prima metà del XII secolo e fedeli alleati del principato vescovile, tra il XII e il XIII secolo si divisero nei tre rami di Castelnuovo, di Brenta e di Castel Selva. Nel Trecento i Caldonazzo vennero coinvolti nella guerra tra le signorie dell’Italia settentrionale. Poichè Siccone il Giovane si alleò con il signore di Padova Francesco da Carrara, da Vicenza partì una colonna militare che invase e mise al sacco la Valsugana e tutti i principali castra locali – San Pietro, Selva, Telvana –, fra cui anche Caldonazzo, dove bruciarono il borgo, presero la fortificazione della corte e assediarono Castel Nuovo sul colle che, dopo una strenua difesa, capitolò e venne dato alle fiamme. Nel Quattrocento Federico IV Tascavuota, arciduca d’Austria, ottenne i castelli della Valsugana; nel 1424, ricevuto il feudo di Caldonazzo, insediò presso la corte propri capitani tirolesi. Nel 1461 il governo di Caldonazzo venne assunto dai Trapp, fedeli alleati dell’impero, che in quell’epoca stavano estendendo il loro potere con svariate acquisizioni all’interno del principato tridentino. Nel 1485 venne utilizzata per la prima volta la definizione di Magnifica corte. Dalla fine del XV secolo per tutto il successivo si susseguirono i lavori per trasformare il complesso in un palazzo più adatto a rappresentare il potere di una signoria rinascimentale. Se la Torre dei Sicconi fu mantenuta come piccolo presidio militare (venne distrutta solo nel 1915), la Magnifica corte si trasformò in una raffinata residenza nobiliare ricca di affreschi e decorazioni che segnarono il definitivo passaggio ad una nuova epoca. I Trapp s’impegnarono nel decoro del palazzo: sulla facciata più antica si intuiscono gli stemmi affrescati dei Trapp, dei Conti del Tirolo e dei Duchi d´Austria, intorno al 1526. Al Maestro di Sluderno, l´estroso artista dell´omonimo castello in valle Venosta, vanno probabilmente ascritti i cicli allegorici che ornavano alcune stanze, di cui rimane solo il particolare di una pittura murale ad olio raffigurante un torneo di antichi cavalieri, riferibile alla Camera picta. La cinta muraria, a merlatura ghibellina, è una costruzione arbitraria del XIX secolo. Addobbata secondo lo stile natalizio tirolese, la Magnifica Corte, ospita ogni anno il Mercatino di Natale. La Corte inoltre ospita iniziative e manifestazioni tra le quali il Mercatino dei Rigattieri Tirolesi in primavera e la Rassegna di Canti Spirituals in estate. Le brutali vicende della devastazione portata dall’esercito vicentino nel 1385 lasciarono a tal punto il segno nella popolazione da far nascere leggende e superstizioni al riguardo. La credenza popolare, infatti, vuole che ancora oggi la notte si aggirino per le numerose sale della Magnifica corte gli spettri dei soldati morti per difenderla dall’assalto nemico. Per approfondimenti suggerisco la visita dei seguenti link: http://www.cortetrapp.it/, https://www.facebook.com/cortetrapp/?rf=145333045559195, https://www.youtube.com/watch?v=aqr7S5eot-E (video di Mattia Frizzera)
Fonti: http://www.castellideltrentino.it/Siti/Magnifica-Corte-di-Caldonazzo, https://www.visittrentino.info/it/guida/da-vedere/magnifica-corte-trapp_md_2579, https://www.visitvalsugana.it/it/scopri-la-valsugana/cultura/castelli-del-trentino/magnifica-corte-trapp_2152_ida/
Foto: la prima è presa da https://www.matrimonio.com/castelli-matrimoni/corte-trapp--e167581/fotos/15, la seconda è presa da https://mapio.net/images-p/10891241.jpg
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