giovedì 18 luglio 2019

Il castello di giovedì 18 luglio





CASOLA IN LUNIGIANA (MS) - Castello Malaspina di Codiponte

Si trova nella omonima frazione del comune di Casola in Lunigiana. Rimangono i ruderi di un palazzo medievale risalente al periodo dal XIV al XV dalle caratteristiche militari non molto sviluppate; è dotato di un robusto loggiato sulla fronte meridionale, prevalentemente residenziale; la parte superiore del colle presenta tracce murarie di un possibile antecedente complesso fortificato che comprendeva una piccola cappella di cui resta la parte absidale. Il castello si trova sulla sommità del colle che domina il paese, la Pieve dei Santi Cornelio e Cipriano e il torrente Aulella. Codiponte entrò nei feudi dei Malaspina nel XIII secolo, prima come parte del marchesato di Verrucola e poi nel 1393 nel marchesato di Castel dell'Aquila. Nel 1418 i marchesi Leonardo e Galeotto per espandere i propri territori verso la Lunigiana orientale vollero uccidere i consanguinei di Verrucola: nella strage di salvò solo l'infante Spinetta III Malaspina che dapprima visse sotto la tutela della Repubblica fiorentina e che nel 1434 riprese il controllo sul proprio feudo. Già dopo la strage la Repubblica Fiorentina aveva mandato un drappello militare per togliere ogni dominio ai marchesi di Castel dell'Aquila, Codiponte compreso. Giovanni Targioni Tozzetti nel suo "Viaggi fatti in diverse parti della Toscana" del 1777 così descrisse il castello: "A Codiponte vi è un bel monumento di antica fabbrica, detto al presente la Rocca in parte ancora in essere, colle vestigia della Chiesa unita al Castello, oltre l'antica e ricca Pieve al di fuori, di là del fiume...". La struttura del castello, a pianta quadrangolare, è articolata in diversi corpi interni quasi totalmente coperti dalle macerie e dai rovi che circondano il complesso. Nella parte ovest sono ancora visibili la porta di ingresso ad arco e alcune bucature architravate risalenti al XIV-XV secolo. La data di nascita del castello, o del suo radicale rifacimento, è riconducibile all’ultima fase di utilizzo da parte dei feudatari del ramo di Castel dell’Aquila, subentrati nel 1393 ai Malaspina della Verrucola che l’avevano in possesso dalla fine del XIII secolo. Seguendo un sentiero non segnalato che dalla porta d’ingresso porta a fare un semi-giro intorno ai ruderi cerchiamo di arrivare al convento delle clarisse, che con la sua mole ed altezza sovrasta il castello sulla cima della collina di fronte. Il sentiero scende fino ad un ponte di legno e risale la collina opposta. Purtroppo il convento è ora proprietà privata quindi il bel complesso è inaccessibile (tutti gli accessi sono chiusi). Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=jS9oEGggQJk (video di Gregorio Tommaseo), http://www.museoleduefortezze.it/pdf/ita/19_Casola_CastellodiCodiponte_ita.pdf?view=fit&toolbar=0&statusbar=0, http://www.imalaspina.com/it/fiefs-chateaux/chateaux/article/codiponte.html

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Codiponte, https://www.terredilunigiana.com/castelli/castellocodiponte.php, https://irintronauti.altervista.org/codiponte/

Foto: la prima è presa da https://irintronauti.altervista.org/codiponte/, la seconda è presa da http://www.comune.casola-in-lunigiana.ms.it/page.asp?IDCategoria=1278&IDSezione=17939&ID=337977

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