sabato 21 marzo 2020

Il castello di sabato 21 marzo



GROSOTTO (SO) - Castello di San Faustino

In posizione dominante sul promontorio che sovrasta i paesi di Grosotto e Grosio sorgono il Castello di S. Faustino, detto anche Castello Vecchio, e il Castello Visconti Venosta noto anche come Castello Nuovo (da me già trattatto qui https://castelliere.blogspot.com/2014/02/il-castello-di-lunedi-10-febbraio.html), ora compresi nel Parco delle incisioni rupestri di Grosio e facilmente raggiungibili a piedi in breve tempo. Percorrendo la cresta del dosso roccioso fino alla sua estremità occidentale si raggiunge il castello più antico, di minori dimensioni, che aveva funzione unicamente difensiva, come si presume dalla relativa angustia del fabbricato, costretto a seguire la morfologia dell’altura. L'edificio, realizzato attorno al X-XI secolo, è comunemente citato come Castrum Grosii o Castello di S. Faustino, dal nome del martire romano al quale venne dedicata, insieme a S. Giovita, la cappella castellana. Doveva trattarsi comunque di un punto strategico importante come attesterebbe un interessante documento del 1150. Il Vescovo di Como Ardizzone, dal quale dipendeva tutta la pieve di Mazzo con le relative fortificazioni, sottrasse ad Artuico Venosta il castello di Grosio per darlo al più fidato Bertario de Misenti. Solo successivamente nel 1187, placate le contese, il Vescovo Anselmo reinvestì Egano Venosta dei castello con una rendita di 60 moggie di grano da esigersi in Grossura (poi divenuta Grosio). Da allora competè alla famiglia Venosta la custodia di questo castello e anche della nuova struttura costruita nel XIV secolo. I resti murari conservati permettono di riconoscere il perimetro del castello e di alcune strutture ad esso pertinenti, come l'abside semicircolare della chiesa castellana dei SS. Faustino e Giovita. Tra queste svetta il campaniletto romanico, restaurato nella parte superiore verso la fine dell'800. Ai suoi piedi figurano due sepolcri scavati nella roccia di datazione ancora incerta, ma riferibili ad un edificio preesistente al castello stesso (oratorio del VII-VIII sec. d.C.?). Altri link consigliati: https://www.youreporter.it/video_il_castello_di_san_faustino_o_castello_vecchio_a_grosio_so/?refresh_ce-cp (video di fotophoro), https://digilander.libero.it/archeol/37Grosio14.html (notizie storiche sul castello)

Fonti: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00441/, http://www.valtellinaturismo.com/sul-territorio/59/I-Castelli-di-San-Faustino-e-Visconti-Venosta-, https://nonnantonietta.altervista.org/il-castello-vecchio-di-san-faustino-a-grosio/

Foto: la prima è presa da http://www.bellalombardia.regione.lombardia.it/lbltext/?tipoVista=02&idBene=9271, la seconda è di Alessandro Deriu su https://www.valtellinamobile.it/dove-una-volta-cerano-vigneti-di-grosotto/10569043_10204336785412763_359775981455509903_n/

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