PESCIA (PT) - Torre di Collodi
E' posta alla sommità del vecchio borgo fortificato della frazione del Comune di Pescia, al confine tra le province di Pistoia e Lucca. Dell'antica fortificazione del Borgo, detta anche “Castello di Collodi”, restano pochi elementi, tra cui la torre, oggi parzialmente diruta. Le prime notizie di cui si dispone sul territorio di Collodi risalgono al VI secolo A.C. quando sopra il sito dove attualmente si trova il castello, sorse un insediamento di fondazione etrusca, che serviva da posto di guardia lungo l'itinerario che dalla pianura, attraverso i passi appenninici, portava a Nord. Nel XIV secolo Collodi assunse il ruolo di importante caposaldo della frontiera lucchese verso il territorio fiorentino, un ruolo che gli rimase sino alla metà dell’Ottocento. Il paese di Collodi in questo periodo storico non era principalmente un centro abitato, ma costituiva un "castrum", un paese cinto di mura guarnite di torri e porte e dominato in alto dalla rocca, che lo rendeva particolarmente importante dal punto di vista militare. Dall’inventario dei beni della Rocca del 1392, risulta che questa disponesse di locali per l’abitazione del castellano e di una guarnigione di una decina di persone. E' documentato che la rocca non era destinata alla difesa dell’abitato, ma era importante per la possibilità di controllare e segnalare i movimenti nella piana a ridosso del confine con Firenze. Sulla torre di vedetta si trovavano infatti le attrezzature per le segnalazioni visive e sonore agli altri punti di avvistamento del territorio, fino alla città di Lucca. Con la costruzione della Villa Garzoni l'attenzione nei confronti del borgo, almeno dal punto di vista iconografico, si spostò verso la nuova e monumentale architettura e verso il suo Giardino conosciuto in tutta Europa. Dalla verifica dei documenti si può desumere che il crollo della torre sia avvenuto nella seconda metà del XIX secolo, tra il 1836 e il 1884. A partire da questa data, essa rimase inutilizzata allo stato di rudere. Sulla torre grava il vincolo paesaggistico (ex-L.1497/1939). Oggi è proprietà privata, essendo stata acquistata recentemente da una famiglia Svizzera. La torre è attualmente in precarie condizioni di conservazione. Dal punto di vista architettonico essa conserva ancora l'impianto planimetrico originario quadrato, caratterizzato da una muratura in pietrame che si diversifica nei cantonali, dove i blocchi sono squadrati. Sul lato prospettante l'interno della rocca è presente l'ammorsatura di quella che doveva essere parte delle mura difensive originarie. Delle sei aperture “medievali” (tre sul prospetto a valle e tre su quello a monte) ne rimane integra solo una, sul prospetto a monte. Per mezzo di una campagna fotografica eseguita con un drone, si sono potute acquisire immagini ravvicinate della sommità della torre dalle quali si riescono a leggere in modo definito e chiaro le antiche tessiture murarie. Al momento un progetto di restauro, che ha già ricevuto le approvazioni della Soprintendenza e l'autorizzazione paesaggistica comunale, è nella fase di approvazione di un Piano di Recupero presso il Comune di Pescia. Se tutto andrà liscio, la torre tornerà alla sua altezza originaria (attorno ai 20 metri) ed ospiterà nei suoi cinque livelli una abitazione privata. Altro link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=KaqRElF6W_Y (video di Parco di Pinocchio Collodi)
Fonti: https://www.gurrieriassociati.it/it/restauri/60-torre-di-collodi-pescia-pt, https://www.linealibera.info/collodi-castello-riavra-la-sua-torre/
Foto: la prima è del mio amico(e inviato speciale del web) Claudio Vagaggini, la seconda è presa da https://www.linealibera.info/wp-content/uploads/2015/01/torre-vista-dallalto.jpg
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