lunedì 4 febbraio 2019

Il castello di lunedì 4 febbraio




CANNOLE (LE) - Castello baronale Granafei

La nascita del primo nucleo abitativo potrebbe essere collocata in epoca alto-medioevale, quando, in seguito all'invasione araba del Salento intorno all'885, i Saraceni per motivi strategici schierarono le loro truppe in una zona abbondante di canneti. Qui sarebbe sorto il casale di Canola che successivamente si sviluppò con la presenza di comunità basiliane. Tradizionalmente si ritiene invece che l'origine del borgo risalga al XII secolo, quando cioè il normanno Guglielmo il Malo distrusse molti villaggi della Terra d'Otranto; le popolazioni per sfuggire a tale furia si rifugiarono nei canneti dove fondarono l'attuale abitato. Il feudo di Cannole fece parte del Principato di Taranto sino al XIII secolo. Fu poi infeudata a varie famiglie nobiliari e nel 1583 passò sotto il controllo dei baroni Personé, che lo mantennero per quasi un secolo. Nel 1747 fu dato in feudo ai marchesi Granafei che ne conservarono la proprietà fino al 1806, anno di eversione del regime feudale. I Granafei contribuirono alla riqualificazione urbana del paese e all'incremento della popolazione residente. Dal Settecento e sino alla metà del XX secolo le vicende storiche di Cannole furono legate alla nobile famiglia Villani (del ramo Patrizio di Sanseverino). Eretto dagli Orsini del Balzo nel 1413, a scopo di protezione dalle frequenti invasioni, il castello fu costruito come struttura difensiva in un punto strategico che permetteva una visuale a 360 gradi sul territorio circostante. Il castello subì tra il XVII e il XVIII secolo numerose modifiche che ne trasformarono l'aspetto in un palazzo signorile. Divenne residenza nobile nel 1583 con l’arrivo dei baroni Personè ma non subì per mano loro sostanziali rimaneggiamenti architettonici. Lateralmente sono ancora visibili i tratti propri dell'architettura militare. L'edificio, a pianta quadrangolare, è dotato di robuste mura perimetrali a base scarpata. Agli angoli, quattro garitte consentivano la difesa della struttura da tutti i lati. La facciata si presenta schematicamente suddivisa in tre parti, la centrale occupata da un austero portale bugnato sormontato da una lunga epigrafe. Nell'ampio cortile interno, la vera di un pozzo riporta incisa la data 1752. Le maggiori trasformazioni architettoniche si ebbero con il passaggio della proprietà dalla famiglia Personè ai Granafei nel 1747. I marchesi Granafei di Sternatia ampliarono infatti il palazzo con un'ala sul lato orientale e realizzarono un lussureggiante giardino dominato da una fontana di gusto settecentesco (chiamata "belvedere"), sopra la quale spicca lo stemma nobiliare. Attualmente il castello ospita il Museo Archeologico civico U. Granafei, che conserva numerosi reperti archeologici. Altri link suggeriti: http://www.comune.cannole.le.it/zf/index.php/musei-monumenti/index/dettaglio-museo/museo/1, https://www.youtube.com/watch?v=8-WH0ItYMjE (video di Città aperte in rete), https://www.salentoacolory.it/cannole-torcito-storia-municeddhe/

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Cannole, https://www.viaggiareinpuglia.it/at/1/castellotorre/4547/it/Castello-Granafei-Cannole-(Lecce), https://www.artpuglia.com/castelli/beni-culturali/castello-granafei-348.html

Foto: la prima è un fermo immagine del video https://www.youtube.com/watch?v=8-WH0ItYMjE già menzionato, la seconda è presa da https://www.viaggiareinpuglia.it/at/144/localita/4292/it/Cannole

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