GIULIANA (PA) - Castello di Federico II
Fino al 1185, sul monte dov'è adesso il paese, sorgeva un casale, che apparteneva alla «gens Julia» (da qui il nome). Proprio quell'anno l'imperatore Guglielmo il Buono lo cedette, insieme ad altri casali, al vescovo di Monreale. La sua identità urbanistica, invece, si sviluppò a partire dal XIV secolo, quando Giuliana fu prima dei Ventimiglia e poi dei Peralta. Nel 1543, l'imperatore Carlo V elevò la cittadina al grado di marchesato. Nel 1640 il paese passò dai Cordona ai Gioeni, fino al 1812, quando venne abolito il sistema feudale. Proprio con la rievocazione storica dello «Status Julianae», avvenuta il 3 agosto 1997, l'intera comunità giulianese ha provato a riappropriarsi della sua memoria, facendo rivivere la solenne cerimonia che, nel 1543, l'elevò da Contea a Marchesato. «Paradigma della manifestazione - dice lo storico giulianese Antonino Giuseppe Marchese - è stato senz'altro il castello federiciano, appena finito di restaurare, seppure parzialmente, dalla Soprintendenza ai beni Culturali ed Ambientali di Palermo, nell'ambito degli interventi in favore dei monumenti svevi, o ad essi correlati, operati dalla Regione Siciliana in occasione dell'ottavo centenario della nascita di Federico II di Svevia (1194-1994)». Era stato inaugurato il 29 giugno 1997, "a cantiere aperto", questo singolare monumento dell'area corleonese, che Federico II volle per il suo alto valore strategico. La città, infatti, posta nell'estrema parte meridionale della provincia di Palermo, rappresentava - col suo castello svettante sulla Rocca - un ottimo osservatorio per dominare l'ampia vallata fino al mare della costa agrigentina. Non è solo il castello, ma l'intero centro storico che fa ancora rivivere l'epoca normanno-sveva. Dopo aver perso la sua funzione militare, il castello di Giuliana divenne residenza dei signori che si susseguirono nel dominio del feudo, quali i Peralta, De Luna, Cardona e i Colonna di Paliano. Il Castello di Giuliana si erge a 736 m. sul livello del mare; un lato si affaccia sulla vallata del fiume Sosio; l’altro con la torre, si volge verso il centro abitato, in asse con la strada che collega il castello alla chiesa madre del paese. La fortezza federiciana di Giuliana, in stile gotico, presenta una forma irregolarmente trapezoidale ed è costituita da due corpi di fabbrica rettangolari che si uniscono ad angolo ottuso rafforzato da un torrione a base pentagonale. Il corpo di fabbrica sottostante di forma semicircolare (ricalca fedelmente l’andamento dei muri esterni, posti a difesa della fortezza), invece, dovette essere edificato nel Seicento per ospitare un convento di monaci olivetani, dipendenti dalla vicina abbazia di Santa Maria del Bosco. La pianta della torre pentagonale è quasi un unicum in Sicilia e ha un parallelo solo nel Castello federiciano di Augusta. Si accede al castello da un atrio rettangolare con un arco a sesto ribassato,costruito con conci tufacei posti di taglio. Dall’atrio si accede al salone principale che comunica con altri vani, in uno di questi sul pavimento si trova un’apertura (buca della salvezza) che mediante un cunicolo sotterraneo forse arrivava fino a valle del fiume Malottempo (leggenda ?!?!?). Al centro dell’impianto si erge la torre a pianta pentagonale che fa da cerniera alla composizione architettonica dell’edificio e probabilmente costituì il nucleo originario della costruzione al quale, in un momento poco successivo, si addossarono le due ali a pianta rettangolare. La torre, ha tre elevazioni, possiede la forma planimetrica di un pentagono regolare, ed ha un’ altezza di metri 18,80 e lati di metri 7,20. Le mura hanno uno spessore di 2 metri e sono realizzate a doppio paramento con conci di calcare bianco, disposti con una certa regolarità e con un riempimento centrale di pietra e malta (acqua e sabbia), gli spigoli del mastio sono rifiniti con conci di arenaria e le cornici delle finestre e delle feritoie con conci tufacei, che formano un motivo ornamentale. Nel muro ovest della torre si trova una caditoia a protezione dell’ingresso. Tutti i vani presentano coperture a volte ogivali formati da conci tufacei posti di taglio; analogamente i vari portali che comunicano i vani interni. Nel muro ovest della torre vi si trovano monofore con sagoma poligonale. In alcuni vani nello spessore dei muri sono ricavate delle cellette e una riporta una iscrizione graffita di due carcerati datata 1591. Dalla terrazza, cui si accede mediante una scala di costruzione posticcia ricavata nello spessore del muro di destra dell'atrio, il panorama che si riesce a dominare è di grande suggestione e spazia in tutte le direzioni: a sud all’orizzonte si vede il mare, a est il vicino centro di Chiusa Sclafani e a nord l’abitato di Giuliana con la chiesa Madre in asse con il mastio pentagonale. A sud dell’edificio una terrazza si affaccia a strapiombo sulla valle del fiume Sosio. Già a partire dal periodo aragonese il castello aveva mutato la sua originale funzione militare divenendo residenziale. La struttura si è mantenuta pressoché integra nel tempo fino ai primi del ’900 quando, per evitare il crollo, la torre fu privata della parte superiore e della merlatura senza porre rimedio al progressivo deterioramento dovuto alla incuria dei secoli precedenti; solo recentemente la Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo ha provveduto al consolidamento statico delle parti rendendo agibili e fruibili anche i piani superiori della torre. Il restauro è stato ultimato e adesso il Castello di Federico II si presenta in tutta la sua spettacolare bellezza. Altri link suggeriti: https://www.unionevalledelsosio.it/giuliana_castello.html, https://www.youtube.com/watch?v=5-aKhAmDimU (video di Lillo Virone), https://www.youtube.com/watch?v=3InlWjLhYrs (video di Regnodelledue sicilieeu).
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Giuliana, https://www.icastelli.it/it/sicilia/palermo/giuliana/castello-di-giuliana, http://www.comune.giuliana.pa.it/giuliana/zf/index.php/musei-monumenti/index/dettaglio-museo/museo/1, https://www.vivasicilia.com/itinerari-viaggi-vacanze-sicilia/castelli-in-sicilia/castello-di-federico-ii-giuliana
Foto: la prima è presa da https://www.fondoambiente.it/luoghi/castello-di-federico-ii-giuliana?ldc, la seconda è presa da http://www.comune.giuliana.pa.it/zf/index.php/storia-comune
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