BARGA (LU) - Castello in frazione Sommocolonia
Antico avamposto romano, divenne uno dei comuni strategicamente più importanti nello scacchiere delle guerre cinquecentesche. Sommocolonia dominando la vallata barghigiana e potendo contare su una fortificazione turrita a doppia cinta (ancora parzialmente visibile) è stata fondamentale per il controllo di una delle vie commerciali più importanti da e per l'Emilia-Romagna. Per tutto il Medioevo la strategicità di Sommocolonia fu sfruttata da Barga, città che cercò di tenerlo sempre sotto il suo dominio. Quando Lucca nel XIII secolo suddivise la Garfagnana in Vicarie, Sommocolonia divenne infatti uno dei 27 Comuni della Vicaria di Barga. Nel febbraio del 1530 la famiglia Mazzolini, signori del castello di Sommocolonia, aderì al partito dei "Franciosi" (venivano chiamati cosi chi si schierava dalla parte di Francesco I re di Francia nel conflitto fra lui e il papa, alleato con Carlo V). Erano di fatto nemici di Barga. La storia dell'autonomia sommocolona si concluse proprio nell'estate di quell'anno quando, nell'ambito della guerra con Barga, il comune capitolò dopo mesi di battaglie venendo quasi raso al suolo. In questo frangente si distinse il Capitano Matteo di Pieruccio de' Medici detto Capitan Galletto, per numerose operazioni di guerra e guidando addirittura l'assalto dell'esercito contro la città di Barga (che però non ebbe gli esiti sperati perché capitan Galletto si dovette ritirare precipitosamente per poi arrendersi ai barghigiani). Nel 1532 la rocca di Sommocolonia fu chiusa definitivamente, e il borgo si unì all’amministrazione politica di Barga. Il paese si presenta come un borgo compatto di case in pietra, stretto intorno alla sommità dell'altura, dove si trovano i monumenti più importanti: la chiesa di San Frediano, distrutta dai bombardamenti e ricostruita nel dopoguerra, e il castello, anch'esso danneggiato durante la seconda guerra mondiale. La rocca, collocata, nella parte più in alto del colle, con un perimetro murario di circa 150 metri dalla forma semi-ovale), era divisa in due parti: la zona nord chiamata “Orto di rocca”, venne utilizzata per scopi agricoli e la zona sud chiamata “Piazza di rocca”, fu adibita ai consueti usi militari e civili (assemblee, rassegne dei soldati…..). Ogni lato del perimetro, disponeva di una torre a base quadra e all'interno della rocca fu ricavata una cisterna per raccogliere l’acqua piovana, rendendola così autosufficiente per lunghi periodi. Il borgo si sviluppò all’interno delle spesse mura di cinta del castello, che per una valutazione errata, in alcuni tratti furono costruite sopra del terreno franoso (nel 1561 ne caddero venticinque braccia) e disponeva di una sola porta d’accesso, ubicata nella parte bassa del paese. Il castello era dominato da due Torri, delle quali n’è rimasta una, diroccata al tempo della “Linea Gotica” (IIa Guerra Mondiale). L’altra Torre la si vuole distrutta da Firenze allorché nel 1530, con l’aiuto di Barga, riprese il comando politico di Sommocolonia divenuta rifugio del celebre capitano Matteo di Pieruccio Bartoli, alias “Galletto”, ivi asserragliatosi in difesa della repubblica fiorentina contro i Medici. Però in una pianta del Castello del 1744 si vede ancora esistente la seconda Torre, quindi da presumersi o riedificata, o distrutta più tardi. Altro link utile: https://www.giornaledibarga.it/2019/09/rocca-di-sommocolonia-ecco-lo-stato-dei-lavori-325002/
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Sommocolonia, scheda di Mauro Mattei su https://www.mondimedievali.net/Castelli/Toscana/lucca/sommocolonia.htm, http://www.contadolucchese.it/Barga_5.html, https://www.giornaledibarga.it/2009/11/piccola-storia-di-sommocolonia-227164/
Foto: la prima è di Alessandro Mogliani su https://www.artcache.it/it/barga/rocca-sommocolonia.html, la seconda è presa da http://rocchevalledelserchio.it/cultura-e-territorio/barga/castello-di-sommocolonia/
Nessun commento:
Posta un commento