martedì 8 febbraio 2022

Il castello di martedì 8 febbraio

                                                



VENEZIA - Torre di Tessera e Torre di Dese

La Torre di Tessera fu costruita tra il IX e il X secolo dai veneziani dove si trova l’attuale Via Triestina. Qui, anticamente si incontravano le strade romane Romea e Pompilia-Annia (detta Altinate Orlanda).
Il punto era strategico per una torre di avvistamento. Immersa nella Selva Fetontea, che il poeta Marziale descrive come un’ininterrotta foresta ad alto fusto, estesa da Aquileia a Ravenna e costituita da querce, carpini e frassini, oltre che pioppi e salici vicino ai corsi d’acqua, la torre - il cui basamento è in conci di trachite - fu realizzata con le “altinelle”, materiali di riuso e laterizi provenienti dalla vicina Altino, da poco distrutta. Alta 24 metri, per una circonferenza alla base di 14 metri, che si restringe gradualmente fino alla sommità, dove la cella campanaria è aperta in bifore, offre un ampio panorama che spazia dalle aree lagunari verso Torcello, a quelle di gronda e di pianura. La sua pianta circolare testimonia l’influenza architettonica romanico-bizantina, assieme al campanile di Caorle e alle torri di Pomposa. All'interno della cella campanaria si trovano due piccole campane bronzee (https://www.youtube.com/watch?v=3cRVJyF_JJw video di Campanaro Veneto) una delle quali reca incisa la data di fusione: 1509; una iscrizione posta sulla facciata della chiesa datata 1507 ricorda il munifico abate Trevisan che fece risorgere chiesa e monastero dalla rovina con l'aiuto dei frati di San Cipriano di Murano. Perché la Serenissima ha pensato di costruire una torre a Tessera? La ragione è legata al suo dominio sullo “Stato da Tera” testimoniato anche dal Leone alato di San Marco, che dal XV sec. cominciò a poggiare con le zampe anteriori sulla terraferma. Il simbolo di un dominio che, dal XIV secolo, la Serenissima aveva iniziato a consolidare. Fino ad allora però, l’intera gronda lagunare era stata per secoli oggetto di contesa fra la Marca trevigiana, i domini patavini e il Dogado veneziano. In una breve parentesi, persino i veronesi di Ezzelino III mirarono ad impadronirsi di questi territori. L’area mestrina specialmente, più prossima al centro insulare di Rivo Alto, aveva una rilevanza politica e commerciale vitale ed imprescindibile per lo sviluppo di Venezia, per la quale costituiva l’accesso al continente. Per questa ragione, i dogi iniziarono molto presto a costituire una prima linea di difesa che comprendeva talvolta delle torri.


Nella parte meridionale dell'abitato di Dese, in via Cimitero Dese, vi è una torre medievale (la cosiddetta torre di Dese): alta ca. 20 metri, ha una base a pianta quadrata realizzata in pietra, mentre il corpo centrale è costruito in cotto. Il profilo è distinguibile anche da lontano grazie alla caratteristica merlatura posta a coronamento della cella campanaria. La torre fu eretta probabilmente intorno al XII secolo; essa faceva verosimilmente parte di un sistema di presidi dei territori di pianura, che svolgevano contemporaneamente il compito di osservazione, difesa e comunicazione. Data la vicinanza alle sponde del Dese invece, altri storici ne individuano il ruolo di presidio del traffico fluviale da e per Venezia. A pochi km di distanza ve n'è un'altra simile (torre di Tessera). Come per la Torre di Tessera e per alcune altre, anche per la Torre di Dese si può attribuire l’integrità con cui è giunta a noi alla sua annessione, in tempi successivi, alla pieve del proprio territorio. La “pieve” (dal latino “plebs”, popolo) è il termine con cui erano indicate in epoca medievale le circoscrizioni ecclesiastiche minori, principalmente nell’Italia settentrionale. Alla pieve faceva capo una chiesa principale (la chiesa pievana, dotata di battistero) da cui dipendevano altre strutture parrocchiali e monastiche all’interno della circoscrizione. Ecco quindi che la Torre di Dese, risalente al IX-X sec. circa, deve la sua conservazione all’adiacente chiesa pievana di S. Maria della Natività (eretta nel XII sec.) e all’omonima pieve che le si sviluppò attorno. Accanto alla Torre di Tessera invece, fu istituita una chiesa in devozione di S. Antonio, la cui pieve venne poi riconsacrata nel 1139 al nome di S. Elena, con attiguo monastero benedettino. Le torri dunque, con la costruzione delle adiacenti chiese, sono state convertite in campanili, la cui attività di manutenzione e conservazione era svolta con cura da dette istituzioni ecclesiastiche.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Dese_(Venezia), https://www.metropolitano.it/torri-venezia-dominio/, https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Tessera

Foto: la prima (torre di Tessera) è di pgava su https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Tessera#/media/File:Torre_antica_di_Tessera.jpg, la seconda (Torre di Dese) è di Michele Lazzarini su https://mapio.net/images-p/52629869.jpg

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