mercoledì 9 febbraio 2022

Il castello di mercoledì 9 febbraio



PULFERO (UD) - Castello di Ahrensperg

Dal punto di vista storico, il castello di Ahrensperg (ubicato ad una quota di circa 205 metri s.l.m) riveste un interesse notevole in Friuli. In direzione nord, in contatto visivo con il fortilizio, vi è il castello di Antro, le cui vicende storiche sono in parte legate quello di Ahrensperg. Entrambi controllavano l’antica arteria stradale che da Forum Iulii saliva verso il Norico, e costituivano un vero e proprio sistema fortificatorio, posizionato sulla riva del fiume Natisone. I resti del castello di Ahrensperg sorgono nelle vicinanze di Biacis, in comune di Pulfero (UD), presso la chiesetta di San Giacomo Apostolo. Il fortilizio esisteva già nel 1251 ed era dislocato in posizione strategica a controllo della strada di collegamento tra Cividale e la regione transalpina del Norico (Austria), facendo parte del sistema di complessi fortificati bassomedievali lungo il fiume Natisone, insieme con i castelli di Antro, Urusbergo, Gronumbergo e Zuccola. Un documento del 1274 registra la conquista dal parte di Dittmaro di Grifenvelse del castello di Antro, e del “castrum novum apud Ahrensperg”. Nel 1306 il fortilizio fu assediato dal Conte Enrico II di Gorizia. L’episodio si inserisce nel contesto del conflitto tra il Conte di Gorizia ed il Patriarca di Aquileia Ottobono de’ Razzi. L'anno 1364 segnò la distruzione del castello, nell’ambito delle ostilità che contrapposero il Patriarca Lodovico della Torre al duca Rodolfo IV d’Asburgo. Nel 1365 il Parlamento della Patria del Friuli del 3 aprile decretò che i castelli distrutti non dovessero più essere ricostruiti. Sappiamo, tuttavia, che l'area continuò a essere frequentata ancora nei secoli successivi, anche per via della presenza della chiesetta, risalente al 1511 e dedicata originariamente ai Santi Giacomo e Anna. Dalla demolizione del XIV secolo fu risparmiata la torre quadrangolare, munita di feritoie e che originariamente doveva essere alta 14 m. Restaurata nel 1927, costituiva l’unica struttura chiaramente visibile del fortilizio medievale fino a tempi recenti. A partire dal 2003 si sono succedute diverse campagne di scavo da parte dell'Università di Udine, nel corso delle quali sono tornati alla luce tratti di mura, la base di una torre circolare, alcuni ambienti e ulteriori strutture del complesso castellano; numerosi, poi, sono i reperti mobili emersi dagli scavi, ora conservati presso il Museo archeologico medievale di Attimis. Le indagini hanno costituito anche la premessa per il restauro e la valorizzazione dei resti del castello e della chiesa, quest'ultima tuttora in uso. Nel 2007 sono iniziate le prime operazioni di consolidamento delle strutture emergenti attraverso la ricomposizione dei volumi architettonici. Link suggeriti per approfodimento: https://consorziocastelli.it/icastelli/udine/Ahrensperg, https://www.facebook.com/watch/?v=2517526491695901 (video di Alessandro Biasatti), https://www.cividale.com/it/il_castello_di_ahrensperg,https://www.youtube.com/watch?v=cbA3Jd7vZmA (video di Adriano Dini).

Fonti: http://www.ipac.regione.fvg.it/aspx/ViewPercTemRicAppr.aspx?idAmb=122&idsttem=10&idTem=171, https://www.infriuliveneziagiulia.com/it/articles/Castello_di_Ahrensperg_Comune_di_PodbonsecPulfero, https://www.icastelli.it/it/friuli-venezia-giulia/udine/pulfero/castello-di-ahrensperg

Foto: la prima è presa da https://consorziocastelli.it/icastelli/udine/Ahrensperg, la seconda è presa da https://www.booking.com/hotel/it/castello-di-ahrensperg.it.html

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