giovedì 17 febbraio 2022

Il castello di venerdì 18 febbraio



LENDINARA (RO) - Castel Trivellin

L’arco di Castel Trivellin si trova nella zona che per molto tempo è stata considerata come quella in cui sorgeva il più antico castello di Lendinara. Almeno questo è quello che si è pensato in passato, collocando la sua posizione alla destra dell’Adigetto. Ma ad oggi si è certi che si sia sempre trovato sulla sinistra del fiume. Fu distrutto nel 1246 da Ezzelino da Romano ed era all’incirca dove oggi c’è il Palazzo Pretorio (https://castelliere.blogspot.com/2012/04/il-castello-di-martedi-17-aprile.html) e la Torre che controllano e sorvegliano la città, ovvero in Piazza Risorgimento. Riguardo alla sua struttura non si hanno molte notizie. Le prime testimonianze della sua presenza le riporta il Muratori, che secondo Fraccon avrebbe trovato la notizia nelle carte di Pellegrino Prisciano. La descriveva “illustre Castello, arricchito di molte fabbriche e torri, colta popolazione”. Secondo lui già nell’11 secolo il vecchio castello sorgeva a protezione di Lendinara, arricchito da torri e altri fabbricati. Tutta la città era racchiusa in un’area difensiva. Castel Trivellin deriva da Rivellino. Nel gergo militare è un’opera staccata che serve per la difesa e si trova oltre il canale. Infatti i 4 avancorpi presenti in Ferrara a difesa del castello estense vengono detti rivellini e servono proprio a difendere i ponti levatoi. Il castello fu poi venduto agli Estensi nel 1284 dai padovani che l’avevano acquistato l’anno precedente. Era conosciuto come Castello di Guglielmo e comprendeva tutta la città racchiusa dentro le mura. In questo periodo fu costruito il Granarone. Il castello aveva una torre maestra di ben 5 piani e un fossato che circondava tutto il paese. Vi era un ponte di legno che permetteva di comunicare con La Rocca. Ovviamente in caso di necessità veniva sollevato. Presenti anche 4 porte per entrare a Lendinara, sprangate nei momenti in cui si temevano agguati o invasioni. Santa Sofia e San Biagio erano all’esterno della mura. Quest’ultime sono state poi spianate da Alberto d’Este nel 1390 quando sopraggiunse l’artiglieria, che attuò altre importanti modifiche. Egli provvide a nuove difese costruendo un fossato, protetto dall’interno da bastioni e terrapieni. L’ accesso era possibile attraverso 3 porte sovrastate da 4 torri, su quella che non era legata ad una porta fu costruito un portello rivolto verso il canale, tuttora esistente e conosciuto come Arco del Castel Trivellin, unico accesso ancora visibile di quelli appena citati. Lendinara nel 1395 fu ceduta a Venezia insieme al Polesine. Altri link suggeriti: https://www.mondimedievali.net/Castelli/Veneto/rovigo/lendinara.htm, https://www.youtube.com/watch?v=nB4E5Sr9EQw (video di Bieffe Promotion), https://www.youtube.com/watch?v=YuZJg0y59G8 (video di Marco Bagatin)

Fonti: https://lendinara.italiani.it/il-vecchio-castello-e-lendinara-sotterranea/, https://www.camminando.travel/castelli/castel-trivellin

Foto: la prima è di Threecharlie su https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Castel_trivellin,_Lendinara.jpg, la seconda è di alshiavo su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/223478/view

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