LESEGNO (CN) - Castello Del Carretto e Castellazzo
Lesegno ha una storia antica; nel decimo secolo il villaggio apparteneva alla contea di Andrate, dei marchesi di Susa. Nel 1013 Olderico Manfredi, marchese di Susa, vendette il castello ad un prete, poi passò al vescovo astigiano, che lo cedette ai marchesi di Ceva, che lo tennero in possesso fino al diciassettesimo secolo. Nel 1790 divenne marchesato e dato al marchese di Ceva e Lesegno, Cesare Gaspare. Subì danni dagli spagnoli e dai francesi nel 1649 e nel 1796. Anticamente i castelli di Lesegno erano tre: uno sorgeva a Mongrosso, ma fu distrutto nel 1500 per ordine dei Savoia; un secondo, eretto forse dai Saraceni, di cui restano pochi ruderi tra cui una torre ed alcuni muri perimetrali, era conosciuto come il Castellazzo e si trovava in località San Gervasio. Il terzo castello, il più importante, sorgeva in regione Villa. L’antica fortezza era cinta da muraglioni, torri e fossati e fu possesso di parecchi feudatari. Della prima costruzione restano ancora una torre mozza, avanzi di mura ed i sotterranei. Del castello sappiamo che fu innalzato all'inizio dcl secolo XI. Di proprietà allora di Olderico Manfredi, fu venduto successivamente a dei nobili del luogo che, vassalli del Marchese di Ceva, prestarono omaggio, nei 1410, al Duca di Savoia e, poco dopo, al Duca d'Orléans, che era entrato in possesso del Monferrato. Il castello fu seriamente danneggiato durante le lotte tra Francesco I e Carlo III ai tempi della guerra di successione al ducato sabaudo. Restaurato soltanto dopo le guerre con Carlo V, ritornò in possesso dei Savoia, nel 1657, che diedero il luogo in feudo a Carlo Francesco Del Carretto. Negli anni successivi i lavori continuarono fino a concludersi nella prima metà del secolo XVIII e i risultati sono ancora oggi visibili nell'attuale palazzone che, sorto sui ruderi del vecchio castello, ne conserva alcuni resti. Qui, trascorso non molto tempo dalla conclusione dei lavori, nel 1796 troviamo Napoleone Bonaparte intento a dirigere la battaglia detta della Bicocca di S. Giacomo, durante la campagna d’Italia, dopo aver occupato l'edificio scacciando i proprietari del momento, il marchese Gerolamo Brunone del Carretto, sposato con Luisa Pallavicino di Ceva. Napoleone piazzò nell'attuale palazzo il quartier generale e spedì il suo primo rapporto al Direttorio sull'andamento della campagna militare in Italia. Di questa battaglia resta il ricordo in una poesia del Carducci che ebbe per titolo il nome della località nella quale si svolse: " La Bicocca di S. Giacomo". Altri link per approfondimento: https://visitmondovi.it/lesegno-il-paese/, http://www.comune.lesegno.cn.it/Home/GuidaDettagli/Galleria-fotografica?IDAlbum=3200 (foto)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Lesegno, http://www.comune.lesegno.cn.it/Home/Guida-al-paese?IDPagina=27811, https://www.cuneocronaca.it/alla-scoperta-del-castello-di-lesegno-fra-antiche-atmosfere-e-sotto-la-guida-del-marchese-guido-gay, https://www.fungoceva.it/sito%20mestieri/Sito%20monumenti/LESEGNOcastelli.htm
Foto: la prima è di Marco Plassio su https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Lesegno-Castello.jpg, la seconda è presa da https://www.cuneocronaca.it/lesegno-al-via-da-venerdi-17-la-festa-delle-casette-tra-passeggiate-a-cavallo-musica-e-buon-cibo. Infine, la terza, relativa al Castellazzo, è presa da http://www.comune.lesegno.cn.it/Home/GuidaDettagli/Galleria-fotografica?IDAlbum=3200
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