domenica 3 aprile 2022

Il castello di lunedì 4 aprile




ASSERGI (AQ) - Torre e mura

Il centro si sviluppò quindi nel medioevo intorno al monastero benedettino di Santa Maria ad silicem, da cui probabilmente deriva il nome di Asserici, divenuto poi Asserula e, infine, Sercio. Il paese venne interamente fortificato e la cinta muraria è ancora oggi visibile nelle aree orientali e meridionali insieme alle tre porte d'accesso. Nel XIII secolo partecipò, con altri castelli del contado, alla fondazione dell'Aquila. Con la dissoluzione del contado aquilano fu messa in vendita dagli Spagnoli come le restanti località, e fu acquistata tra il 1530 e il 1540 dal romano Cristoforo Cenci alla cui famiglia rimase, concedendo gli statuti nel 1586, fino a che la persero dopo le vicende legate a Beatrice Cenci, per passare agli inizi del secolo XVII ai Caffarelli che la tennero con titolo di ducato unitamente alle località di Aragno, Camarda e Filetto. Edificate nel XI secolo, in ossequio alla necessità di difesa dalle scorrerie di saraceni, ungari e successivamente normanni e per le volontà di aggregazione urbana, dovuto a signorie laiche e monastiche, nello specifico benedettine e della chiesa di Santa Maria in Silice, le mura sono anch’esse figlie del cosiddetto processo d’incastellamento. Più che castello, con asservimento del borgo, o borgo fortificato, trattasi di centro murato. Cospicui e imponenti i resti della sua cinta; ben visibili, quasi integri, nel versante orientale e sud del borgo. Presenti le due porte di accesso: “Porta Orientale, “Porta del Colle”. Perduta la “Porta del Rio”, che a sud-ovest s’apriva alla degradante valle del rio “Raiale”. Delle dodici torri di avvistamento, ne sono rintracciabili e intuibili solo pochissime. La colpevole pletorica superfetazione, incentivatasi nei secoli, ne ha alterato la primigenia facies. In particolare è ancora visibile una torre, che presenta la base a scarpata probabilmente più per ragioni costruttive che per motivi bellici. L'ingresso è posto su un lato, il sinistro guardando il fronte sulla strada, ed è grossolanamente incorniciato con blocchi di pietra. Al di sopra si apre una feritoia cannoniera, probabilmente inserita in un secondo momento, dettata dall'esigenza di adattare la torre ai nuovi sistemi difensivi. Attualmente la torre è utilizzata come abitazione privata: per adattarla a tale scopo sono state aperte alcune finestre, sia sul fronte verso la strada che sul fianco destro.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Assergi, testo di Giacomo Sansoni su http://assergiracconta.altervista.org/archivioNews.php?page=1&id=15613 e su https://www.assergi.it/2021/03/assergi-le-mura-lab-memorie-i-luoghi.html, https://www.mondimedievali.net/Castelli/Abruzzo/laquila/assergi.htm,

Foto: la prima è presa da https://www.laquilablog.it/assergi-parte-la-riqualificazione-mura-urbiche/, la seconda è presa da https://www.transitaliamarathon.com/home/pillole-di-roadbook-n-29-assergi/. Infine la terza (torre) è presa da https://www.mondimedievali.net/Castelli/Abruzzo/laquila/assergi.htm

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