martedì 12 aprile 2022

Il castello di martedì 12 aprile

 

CORCIANO (PG) - Castello di Solomeo

Il castrum Solomei, fortificazione a difesa della campagna, venne edificato nel 1391 da Meo di Giovanni di Nicola Galassi e Pietro Tanoli, su richiesta dei magistrati di Perugia. Gli abitanti del luogo furono obbligati a lavorare, pena la prigione, mentre i tre richiedenti, proprietari di quelle terre, non potevano sollecitare a Perugia alcun contributo essendo la fortificazione utile a loro. Alla fine del ‘300 il castello era ultimato in forma quadrangolare con due ingressi: uno sul lato orientale e l’altro a sud in direzione di Monte Frondoso. Nel 1402, con la sottomissione di Perugia a Gian Galeazzo Visconti, tutto il territorio subì scontri e devastazioni tra le truppe pontificie di Bonifacio IX e quelle fiorentine guidate da Grasso da Venosa e Bindo da Monopoli. Anche Solomeo insieme all’Ospedale di Fontignano, a Morleschio Solfagnano Montali e Montesperello, subì la stessa sorte ma gli invasori furono scacciati dai popolani perugini. Gli abitanti del castello, però, non vollero sottostare alle imposizioni dettate dalla Camera apostolica per cui si ribellarono. Il 16 dicembre 1402 la rivolta fu sedata e i priori perugini concessero a messer Coluccio di Arquata la facoltà di inquisire i rivoltosi, i forestieri e gli abitanti del contado contrari al nuovo regime. Nel 1495 era ancora considerato castello, quattro anni dopo villa e nel 1501 nuovamente castello. Questo cambiamento di status in così breve tempo potrebbe essere dovuto all’invasione del territorio perugino nel 1498 da parte di Guidubaldo da Montefeltro che, con l’aiuto del cognato Giovanni della Rovere, aveva messo insieme un poderoso esercito contro i Baglioni.
Partite da Gubbio, le milizie si rivolsero contro tutti i castelli del contado saccheggiandoli, depredandoli e scaricando anche le strutture difensive. Il 15 dicembre del 1503 il consiglio dei priori approvò la realizzazione di un pozzo di 50 piedi (m 18) nelle vicinanze del castello con lo stanziamento di 16 fiorini. Constatata l’indigenza in cui versavano gli abitanti del luogo, Simone de Fumagiolis si accollò l’onere di integrare di tasca propria quanto stanziato dal governo perugino. Il 4 marzo 1578 furono concesse dai magistrati perugini alcune licenze per edificare abitazioni a ridosso delle mura di cinta del castello. Durante la Repubblica Romana (1798-99) fece parte del cantone di Perugia e, insieme ad Agello, Mugnano, San Mariano, Mandoleto e Capanne, fu retto dall’edile Sante Santicchi e dell’aggiunto Francesco Boni. Il borgo conserva intatto il suo impianto medievale, e ad oggi risulta completamente restaurato e riportato all’antico splendore per opera di Brunello Cucinelli, nato a Castel Rigone nel 1956, uno dei più grandi stilisti del mondo nel settore del cachemire che ha recuperato con pazienza, intelligenza e grande senso umanistico tutta la struttura castellana facendone la sede della propria attività in cui lavorano 500 addetti (https://www.brunellocucinelli.com/it/hamlet-of-the-spirit.html). Del piccolo castello di poggio di forma rettangolare resta un nucleo di edifici raggruppati attorno a un cortile. La parte più antica si può probabilmente individuare nella torre alla quale si appoggiano gli altri edifici del castello. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=Mfq6Ogxh8pA e https://www.youtube.com/watch?v=3yQwLbD3Ukg (entrambi i video di Claudio Mortini), https://www.youtube.com/watch?v=tar9v7opBDM (video del Comune di Corciano)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Solomeo, https://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-solomeo-corciano-pg/

Foto: la prima è presa da http://www.luoghidelsilenzio.it/umbria/02_fortezze/02_alto_tevere/00029/index.htm, la seconda è presa da https://solomeo.it/it/luoghi-e-paesaggi/borgo-dell-armonia

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