giovedì 26 luglio 2018

Il castello di giovedì 26 luglio





INVERNO E MONTELEONE (PV) - Castello Cavalieri di Malta

Inverno (che una tradizione erudita fa risalire - senza fondamento - ad Hiberna Castra, accampamenti invernali romani) nel X secolo era una dipendenza dell'abbazia di Santa Cristina, da cui passò all'epoca delle Crociate all'ordine dei Cavalieri Ospitalieri (poi Cavalieri di Malta), che fecero costruire l'attuale castello e da cui il paese dipese feudalemente nei secoli seguenti. Apparteneva alla Campagna Sottana di Pavia. Il castello è un edificio dall'impianto rettangolare, con cortile centrale, torri agli angoli, fossato e rivellino. E' costituito da muratura portante in mattoni, le strutture orizzontali sono in parte in mattoni a volta e più frequentemente in legno. La copertura, a falde o a padiglione, ha struttura lignea con manto di copertura in coppi di laterizio. Le quattro torri sono di altezza e forma diverse. Due sono infatti a base quadrata, le altre due sono cilindriche: una soluzione formale assai rara in area pavese, e del tutto unica nel caso in questione, in cui le torri non sono al termine di un unico lato, ma alternate, così da corrispondersi lungo le diagonali. Ignoti sono i motivi di una tale scelta del tutto anticonvenzionale. In dettaglio, la torre dell'orologio, nell'angolo sud-est, è di forma circolare, alta e snella, si eleva per 23 m.; la torre maestra, nell'angolo nord-est ha forma rettangolare ( circa 10X11 m.) con un corpo leggermente inferiore, addossato sul lato est, che contiene la scala e raggiunge un'altezza di circa 16,5 m. Le altre due torri agli angoli sud-ovest e nord-ovest hanno un'altezza di circa 10-11 m. per un diametro di circa 4,5 m.: la prima è a pianta quadrata con gli angoli smussati; la seconda è a pianta circolare.Il rivellino, posto a difesa dell'ingresso che si apre sulla fronte principale, ha finestrelle ad arco ribassato e reca tuttora le impronte per l'alloggiamento dei bolzoni del ponte levatoio. Il cortile è arricchito, su due lati, da un portico con colonne a sezione poligonale. Il monogramma inciso sugli stemmi del castello appartiene a Cristoforo Visconti che probabilmente ne finanziò od appoggiò l'impresa. L'edificio si presenta alquanto deturpato da rimaneggiamenti vari, anche recenti, mentre il fossato è pressoché scomparso (ne sussistono i resti solo sulla fronte sudorientale). Nonostante per dimensioni e caratteristiche sia una costruzione notevole, le notizie relative al castello di Inverno sono piuttosto scarse. L'edificio attuale, posto nel centro del paese, del quale costituisce il fatto architettonico emergente, è secondo quanto ne sappiamo la ricostruzione quattrocentesca di un più antico fortilizio già presente da tempo sul luogo. Trasformato in abitazione, mantenne a lungo la sua importanza, ribadita nel 1725, allorché fu issata una campana, che scandiva i momenti principali dell'abitato, sulla torre più alta. Oggi, frammentato in varie proprietà e adibito ad abitazioni, è piuttosto malandato, anche se tuttora imponente e ben leggibile nelle sue strutture. L’edificio negli ultimi venticinque anni è stato riqualificato dai proprietari dei vari comparti, con importanti opere di manutenzione conservativa concertate con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Opere che hanno consentito all’importante edificio di far bella mostra di se sia alla cittadinanza che ai turisti che con frequenza si recano nella prospiciente Piazza Castello per poterlo ammirare e fotografare. Il castello ha un suo sito web ufficiale che è il seguente: http://www.castellodinverno.it/.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Inverno_e_Monteleone, http://www.comune.invernoemonteleone.pv.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/castello-di-inverno-dimora-dell-ordine-dei-cavalieri-di-malta-34484-1-d8360c2a95a3a88def415019cf3f38f7, http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A130-00012/?view=luoghi&hid=8.362&offset=0&sort=sort_int, http://www.preboggion.it/CastelloIT_di_Inverno.htm

Foto: le prime due sono del mio amico e "inviato speciale" Claudio Vagaggini, scattate sul posto proprio oggi 26 luglio, la terza è di Solaxart 2013 su http://www.preboggion.it/CastelloIT_di_Inverno.htm

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