POFI (FR) – Torre e castello baronale Colonna
Già nel primo documento che ne attesta l'esistenza, Pofi appare come Castellum. Dobbiamo precisare che con il termine Castellum i documenti medievali indicano due realtà distinte: il castello in senso moderno, cioè una fortezza presidiata dai soldati e abitata solo dal castellano e dalla sua famiglia, ma anche il villaggio fortificato, cioè un centro abitato circondato da mura e fossato; esso, oltre alla residenza del signore comprendeva di solito anche una chiesa castellana. Il Castello di Pofi doveva rispecchiare proprio queste ultime caratteristiche e probabilmente includeva fin dall’inizio la Chiesa castellana di S. Maria (ovviamente con aspetto ben diverso da quello odierno), che nei documenti viene menzionata già a partire dal 1108; sicuramente si può affermare che il Castello feudale racchiudesse la massiccia torre di vedetta in pietra basaltica alta 36 m e una cinta muraria, di cui si conservano ancora oggi le due porte e i bastioni di fortificazione. Esso fu costruito con il consenso del Vescovo di Veroli, ma nulla si sa né dell’ordinamento interno né dell’assetto sociale e religioso. Il fenomeno dell'incastellamento si manifestò contemporaneamente in tutto il territorio di Campagna, regione corrispondente in gran parte all'attuale provincia di Frosinone, come nella Terra di S. Benedetto, che aveva come centro l'attuale Cassino. I Castelli venivano costruiti per volontà dei Signori che chiamavano i lavoratori ad insediarvisi, assicurando lavoro e tranquillità di vita. Nel castello di Pofi si era stabilito un nucleo di popolazione libera che attendeva ai lavori di dissodamento e coltivazione delle terre circostanti e che in caso di pericolo si rifugiava entro la cinta fortificata. Pofi fu tra i paesi saccheggiati da Enrico VI nel 1186. Verso la fine del XIII sec. nel Castello di Pofi si era consolidata un’aristocrazia di proprietari terrieri; qualche decennio dopo, Pofi divenne dominio dei Caetani. Per tutto il periodo in cui i Caetani furono signori di Pofi, fecero costruire nuovi edifici, migliorarono le fortificazioni del castello, costruirono la bella torre quadrata e la cappella del castello, dedicata a Santa Maria Assunta. Alla morte di papa Alessandro VI, nel 1503, la famiglia Colonna occupò tutti i possedimenti dei Caetani, compreso Pofi. Nel 1569 la cittadina entrò a far parte del Principato di Paliano, creato da papa Pio V a favore del grande condottiero di Lepanto, Marcantonio Colonna. Nel 1639 Filippo I divise i vasti possedimenti dei Colonna in due stati: a nord Paliano, a sud Pofi. In tal modo Pofi divenne la residenza dell'Uditore generale. L'edificio più notevole della città è il castello, diviso in tre parti: l'antica corte, il palazzo baronale e la torre civica. Quest’ultima venne eretta, secondo alcuni, come sopraelevazione di una cappella preesistente, intorno all’anno 1300, in occasione del restauro di tutto il fortilizio. La tesi è avvalorata dalle evidenti tracce della precedente copertura che era a tetto a due falde. Presumibilmente la torre era adibita a posto di guardia e di osservazione della vallata. Essa è divisa in quattro piani, in nero materiale basaltico ed è stata trasformata in torre campanaria nel XVII secolo. Al complesso del castello si accedeva tramite due porte. Il Palazzo baronale fu costruito nel XVII secolo dal Principe Filippo I Colonna, come sede dell'Uditore Generale. Danneggiato più volte, è stato sempre restaurato. Fu per molto tempo la residenza ufficiale dei Colonna. Tutto il fortilizio, costruito in pietra basaltica locale, era costituito da camere, sale, corridoi, conteneva alcuni forni, il mulino e due torri, dette "Torre Maestra" e "Torre Vecchia", nel cui interno si trovavano delle cisterne. Abbandonato nel corso del Settecento e restaurato dal comune agli inizi dell’Ottocento, è stato ceduto dai Colonna dopo la prima guerra mondiale ed oggi ha più proprietari. Altri link suggeriti:
http://www.pofanita.it/?p=266,
https://www.youtube.com/watch?v=iGPQQvxbDP4 (video di Borghi d’Italia).
Fonti:
http://www.comune.pofi.fr.it/index.php?page=vivere/monumenti.php&menu=3,
http://www.sapere.it/enciclopedia/P%C3%B2fi.html,
https://www.ciociariaturismo.it/it/la-ciociaria/i-91-comuni/tutti91comuni/863-attrattive-comuni/827-il-castello-di-pofi-palazzo-dei-colonna.html,
http://portal.visitlazio.com/dettaglio/-/turismo/655262/comune-di-pofiFoto: la prima, raffigurante la torre, è una cartolina della mia collezione, mentre la seconda, relativa al palazzo baronale, è una foto scattata da me durante la mia visita del 7 luglio 2018. Infine, la terza foto è di Emilia Trovini su
http://www.provincia.fr.it/showcontent.aspx?l1=14&l2=335&l3=814 e raffigura entrambi i monumenti.
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