GROSSETO - Fortezza Medici
La città di Grosseto sorse a seguito del definitivo abbandono della vicina Roselle. Già dai suoi albori, furono realizzate opere fortificate difensive; una prima cinta muraria fu ultimata nel corso del XII secolo. Dopo una lunga serie di rimaneggiamenti, distruzioni e ricostruzioni avvenute nel corso del periodo medievale, nella seconda metà del Cinquecento Francesco I de' Medici commissionò i lavori per la riqualificazione dell'antica cerchia, che portarono alla costruzione delle mura esagonali, tuttora conservate: l'opera fu interamente completata nella primavera del 1593. La costruzione di questa nuova imponente cinta muraria rientrava nel piano di fortificazione dei nuovi confini dello Stato mediceo voluto da Cosimo I dopo l'annessione di Siena e della Maremma, poco oltre la metà del Cinquecento. In particolare, la necessità di fortificare Grosseto risiedeva nella importanza politica e strategica della città, sede di un grande deposito di grano e sale, entrambi prodotti nella zona. Già in epoca medievale esisteva una cinta muraria più volte ricostruita per conto della Repubblica senese. Attorno al 1540, Anton Maria Lari rafforzò le mura di Grosseto con moderni bastioni angolari. A causa del cattivo stato in cui si trovavano le fortificazioni grossetane dopo l'annessione allo Stato mediceo, fu innalzata a partire dal 1565, su progetto dell'architetto militare Baldassarre Lanci, una nuova cinta muraria ultimata intorno al 1593. Occorsero oltre 19 anni per ultimare i lavori di realizzazione della nuova cerchia muraria in stile rinascimentale, vi furono impiegati molti detenuti, che vennero prelevati dalle prigioni in seguito ad apposito decreto. Contemporaneamente, vennero realizzate anche altre grandi opere, necessarie all'approvvigionamento idrico della città, sempre su commissione di Francesco I de' Medici: nel centro cittadino furono costruite una serie di cisterne sotterranee per la raccolta dell'acqua piovana, risorsa da sempre assai scarsa nella zona, e per la sua distribuzione alle varie abitazioni. La cinta muraria di Grosseto presenta una forma esagonale, perimetrata internamente da un percorso ad anello ed esternamente da fossi navigabili, usati durante la costruzione anche per il trasporto dei materiali. La struttura, realizzata in mattoni, rispondeva ai principi della moderna architettura militare. Nella fortificazione medicea sono presenti alcuni elementi delle mura medievali: la Porta Vecchia a sud, unico accesso alla città sino al 1754, anno in cui fu aperta la Porta Nuova a nord, e il cassero senese (1345), realizzato in pietre squadrate di travertino. Le mura furono dotate agli angoli di imponenti bastioni difensivi, la quasi totalità di forma pentagonale, muniti a loro volta, presso il vertice più esterno, di posti di guardia, le cosiddette garitte o casini; la Cittadella del Cassero Senese venne ulteriormente protetta inoltre da una coppia di bastioni della medesima forma ma di dimensioni minori, rivolti verso l'interno. Si conservano tuttora gallerie di servizio, magazzini e ridotti. Ambienti e percorsi sono pavimentati con mattoni disposti a spina di pesce. Sino al 1757 le mura furono circondate da un fossato esterno e da un argine di terra battuta. Vi erano due porte principali, una a nord, Porta Nuova, e una a sud, Porta Vecchia, chiamata in passato "Porta Reale". A queste si aggiungevano diversi passaggi più piccoli, le (postierle), facilmente difendibili. Con il Granduca Leopoldo II di lorena, furono demolite nel 1855 quasi tutte le torricelle e la quasi totalità delle garitte, ingentilendone l'aspetto e trasformando il tutto in passeggiata pubblica alberata. Un bombardamento distrusse, infine, una delle ultime garitte rimaste, il Casino delle Palle situato presso il Bastione Maiano, all'interno del quale si conservavano alcuni affreschi; le uniche due garitte pervenute intatte fino ai giorni nostri si trovano sul Bastione di Santa Lucia e su quello della Vittoria, baluardi che costituiscono il lato del Bastione Fortezza rivolto verso il centro cittadino. Il bastione Fortezza, noto anche come Fortezza di Grosseto, è situato al vertice nord-orientale delle mura di Grosseto, tra il bastione Rimembranza (https://it.wikipedia.org/wiki/Bastione_Rimembranza) e il bastione Maiano (https://it.wikipedia.org/wiki/Bastione_Maiano). Il baluardosi presenta con una caratteristica forma pentagonale ed è costituito al suo interno da due bastioni secondari rivolti verso il centro storico cittadino, il bastione della Vittoria e il bastione di Santa Lucia: quest'ultimo delimita l'imponente mole del Cassero Senese. Nel Cinquecento, quando il Cassero fu inglobato nella fortezza, erano già in uso le artiglierie e quindi la struttura venne completamente modificata: nella parte superiore fu ricavata un’ampia terrazza coperta, per la postazione delle armi, mentre i piani inferiori furono via via destinati a prigione, deposito di grano, alloggiamenti. Questa intera sezione della cinta muraria, chiamata in passato "Cittadella", ospitò il Distretto Militare dalla metà dell'Ottocento fino a tutta la durata della seconda guerra mondiale. Dopo aver subito varie modifiche e altre destinazioni d’uso, oggi la struttura domina, con incontrastato fascino, il profilo della città. Recentemente, è stato completato un restauro dell'intera area che, dopo le opere di riqualificazione, è stata trasformata in un centro culturale ed espositivo, sede di numerose rassegne. Centro culturale e museale di alto livello, dal 2003 ospita le aule del Polo Universitario Grossetano. D’estate, vi si tengono spettacoli teatrali e musicali. L'accesso alla Cittadella è possibile attraverso un portone, preceduto da ponte levatoio e sormontato da un imponente stemma mediceo, che si apre di fianco al Bastione di Santa Lucia. Superato il portone di accesso, si sale una rampa di scale che conduce, a sinistra, al Cassero Senese, a destra, alla rettangolare piazza d'Armi, ove si affaccia la cappella di Santa Barbara. Altri link per approfondire: http://www.bibar.unisi.it/sites/www.bibar.unisi.it/files/testi/monografie/cassero%20grosseto/04.pdf, https://turismoinmaremma.wordpress.com/2014/01/07/le-mura-medicee-di-grosseto/, https://www.youtube.com/watch?v=Bw5Cou8JlWc (video di Luigi Scalabrino)
Fonti: testo di Graziano Magrini su https://brunelleschi.imss.fi.it/itinerari/luogo/MuraFortezzaMediceaGrosseto.html, https://it.wikipedia.org/wiki/Mura_di_Grosseto, https://it.wikipedia.org/wiki/Bastione_Fortezza, http://guide.travelitalia.com/it/guide/grosseto/fortezza-medicea-grosseto/
Foto: la prima è presa da http://www.puntocomtoscana.it/cap58100-sul-bastione-della-rimembranza/, la seconda è presa da http://www.albergoappennino.it/?page_id=679. Infine, la terza è presa da
https://www.tripadvisor.it/LocationPhotoDirectLink-g194778-d8563321-i150603156-Mura_di_Grosseto-Grosseto_Province_of_Grosseto_Tuscany.html#150603156
Nessun commento:
Posta un commento