ANGERA (VA) - Rocca Borromeo
Nel Medioevo Angera era a capo di una Pieve che comprendeva paesi delle due sponde del lago. Sul suo territorio, nel 1300, si contavano 20 edifici religiosi. La storia di Angera va però letta anche in chiave militare. Almeno dall'XI secolo al posto dell'attuale Rocca di Angera si trovava una struttura fortificata che poi divenne proprietà degli arcivescovi di Milano. Nel Duecento la struttura passò in mano alla famiglia Visconti, che la trasformò in una maestosa fortezza, in posizione dominante su tutto il paese. Nel 1449 fu acquistata dalla famiglia Borromeo, attuale proprietaria. I Borromeo, a quel tempo già proprietari della rocca di Arona, in seguito andata distrutta, si garantivano così il controllo sui traffici e la navigazione del Lago. Angera assunse titolo di Città nel 1497, per nomina di Ludovico il Moro. Incorniciata dalle Prealpi lombarde, la Rocca di Angera domina l’estremità meridionale del Lago Maggiore. Stupefacente è il percorso all'interno delle solenni Sale Storiche, abbellite da preziosi affreschi, antiche tele e decorazioni originarie. All'interno della Rocca è ospitato il Museo della bambola e del giocattolo che ripercorre la storia del gioco dal XVIII secolo fino ai giorni nostri. Circondato dalle mura merlate, il Giardino medievale illustra le peculiarità del giardino nel Medioevo dal punto di vista storico e botanico. La Rocca di Angera è il risultato di cinque diversi corpi di fabbrica, eretti tra l'XI e il XVII secolo: l’Ala Scaligera, l’Ala Viscontea, la Torre di Giovanni Visconti, l’Ala dei Borromeo. Dalla sommità della Torre castellana, a base quadrata, tra le parti più antiche del castello, si gode un panorama di rara suggestione. Ad essa si oppone, sul lato meridionale, la Torre di Giovanni Visconti, aggiunta nel XIV secolo. Nell'edificio si trovano le sale del Buon Romano, della Mitologia, delle Cerimonie, di San Carlo, dei Fasti Borromeo. Di grande importanza artistica è la Sala di Giustizia (nell'Ala Viscontea) che ospita il ciclo di affreschi realizzato nel secolo XIII da un anonimo pittore denominato “Maestro di Angera”; tali affreschi rivestono un ruolo rilevante nell’ambito della pittura lombarda del periodo. La rappresentazione narra vicende legate alla vita dell'arcivescovo Ottone Visconti e, in particolare, illustra la sua vittoria sui Torriani nella battaglia di Desio nel 1277. La Sala della Mitologia ospita una vasta collezione di Maioliche, con oltre trecento pezzi di manifattura olandese, francese, tedesca, italiana, spagnola, persiana e cinese. L’allestimento ripropone l’aspetto della raccolta di Madame Gisèle Brault-Pesché nella casa-museo di Tours. Fondato nel 1988 dalla principessa Bona Borromeo Arese, il Museo della bambola e del giocattolo espone oltre mille bambole realizzate dal XVIII secolo in poi, nei più noti e diffusi materiali appartenenti alla tradizione antica: legno, cera, cartapesta, porcellana, biscuit, composizione, tessuto. Riccamente abbigliate e munite di corredi in miniatura, sono esposte insieme ai molti giocattoli di vario tipo, accessori domestici, rari modelli di mobili, case di bambola completamente arredate, negozi in miniatura, giochi di società e didattici, libri, riviste, fotografie, raccolte di ex libris a soggetto infantile, figurine, il tutto sempre assolutamente attinente al mondo dei piccoli. Data la grande qualità, varietà e rarità dei pezzi della collezione, questo Museo si colloca tra i più importanti d'Europa in questo settore. L’esposizione si sviluppa attraverso dodici sale collocate nell'ala Borromea e nell'”oratorio”. A queste sono state affiancate sezioni monotematiche separate: una, nelle "scuderie", dedicata alle bambole e ai giocattoli provenienti da culture extraeuropee, l'altra, nelle tre sale al primo piano, ospita la collezione del Petit Musée du Costume de Tours, raccolta da Gisele Pesché, consistente in una straordinaria collezione di automi francesi e tedeschi, vere meraviglie animate, prodotti durante il XIX secolo. Capolavori dell’ingegno e della creatività di maestri orologiai, scultori e artigiani, gli automi affascinano con i loro movimenti lenti, ritmati, accompagnati da arie celebri, tratte spesso da repertori operistici e popolari. L’innovativo allestimento dell’esposizione si sviluppa lungo un percorso segnato da magici effetti, suoni, luci e installazioni video che permettono di vedere gli oggetti in movimento e ascoltarne la musica. La Rocca di Angera si è progressivamente trasformata in un vero e proprio “Centro d’Interpretazione del Medioevo” rivolto agli appassionati, alle famiglie e al pubblico scolastico. Ultimo passo di questo progressivo percorso è stato rappresentato dal progetto sulla realizzazione e sul ripristino dei giardini medievali. Per far questo è stato condotto un meticoloso studio sui codici e sui documenti dell’epoca che hanno portato prima alla realizzazione di una mostra temporanea su tre principali tipologie di giardini, Il Giardino dei Principi, Il Verziere e Il Giardino delle Erbe Piccole, poi alla realizzazione degli stessi nella grande spianata che si affaccia verso il Lago Maggiore. All'esterno della Rocca i maestri giardinieri di casa Borromeo, hanno dunque dato il via alla realizzazione di un progetto che, con la gradualità richiesta da un’iniziativa di questa complessità, ha portato e porterà, anno dopo anno, ad aggiungere e completare quanto descritto da quegli antichi codici. A ridosso dell’antica chiesetta della Rocca di Angera hanno già messo radice molte specie arbustive descritte dagli antichi maestri: piante medicamentose accanto ad altre ornamentali, coltivate secondo regole e geometrie precise, tutto per ricreare in terra – come era prescritto un tempo – l’idea del “perduto paradiso”. Altri link suggeriti: https://www.isoleborromee.it/angera.html, http://www.istitutosup-gavirate.it/studenti/ipertesti/castelli/Angera/Architet-ang.htm, http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00476/?view=ricerca&offset=1, https://www.youtube.com/watch?v=HSbijg2JNXI (video di dini bonfa), https://www.youtube.com/watch?v=fiFmTcrkX1A (video di Borromeo Experience), https://www.youtube.com/watch?v=IkT4hJRWXMc (video di Ad alta voce), https://www.youtube.com/watch?v=sJUlmTyIkEo (video di renedulac), https://www.youtube.com/watch?v=wFu8Lp54t_Y (video di Rino Mansi)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Angera, https://it.wikipedia.org/wiki/Rocca_Borromea_di_Angera, http://www.lagomaggiore.net/17/rocca-borromeo.htm, http://www.illagomaggiore.it/it_IT/23554,Poi.html
Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è presa da https://www.residenzedepoca.it/matrimoni/s/location/rocca_borromeo_di_angera/
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