sabato 27 giugno 2020

Il castello di sabato 27 giugno



RAIANO (AQ) - Torre dell'Orologio

Sulla collina del Castellone, sorse nel medioevo la Villa Ragiani o CASTRUM RADIANI, la cui prima notizia certa risale nell'anno 872 d.C. Questo primo nucleo abitato, che nel X secolo ospitò per breve tempo gli imperatori Ottone I ed Ottone III, seguì per tutto il Medioevo le vicende feudali del circostante territorio e del Regno Meridionale (soggetto alle successive monarchie Normanna, Sveva, Angioina, Aragonese), rivestendo però notevole importanza a causa della sua posizione strategica e di presidio nord occidentale della Valle Peligna lungo il tracciato del vecchio Tratturo Celano-Foggia e l'antica via Tiburtina Valeria. Il vecchio centro fu abbandonato nella seconda metà del XV secolo in seguito ad eventi tellurici (ad uno di questi forti terremoti è legata la formazione del lago detto "Quaglia"); i suoi abitanti tornarono ad insediarsi più a valle, su una modesta altura ai margini della via Consolare nel punto in cui da essa si separa il Tratturo: nacque così l'insediamento ancor oggi chiamato Raiano Vecchio ("Rajane Uiécchie", espressione attestata in documenti del 1731), coincidente con l'attuale quartiere S. Antonio, dal nome dell'antica chiesa ivi esistente dedicata a sant'Antonio abate, compatrono di Raiano. Sui vicinati stretti ed irregolari (a causa delle gradinate esterne di ingresso alle case, cosiddette Bajitte) si affacciano alcuni palazzi nobiliari ascrivibili, nella loro forma attuale, a dopo il terremoto del 1706. La popolazione di questo borgo si aggirava nel 1532, secondo ricerche di Benedetto Croce, intorno a 800 abitanti, con una punta massima di 1600 abitanti nel 1648. Benedetto Croce stesso era solito passare tempo a Raiano, ospite al palazzo Sagaria Rossi. Oltre a Croce, altri personaggi illustri visitavano la famiglia Sagaria Rossi: Cesare De Lollis, Antonio Anile e l'editore Giovanni Laterza. Quest'ultimo scrisse:"A Raiano ed al palazzo Rossi Sagaria è legata la storia degli “Scrittori italiani”". L'espansione del paese sulla pianura circostante si svolse dapprima in prossimità del vecchio nucleo abitato, attorno a costruzioni preesistenti come l'attuale Torre dell'Orologio e la quattrocentesca chiesa di S. Maria (poi divenuta l'attuale Chiesa Parrocchiale S. Maria Maggiore), per poi seguire le direttrici della via Tiburtina e dell'antico Tratturo, ai margini dei quali sorsero nel '600 i due conventi dell'Ordine dei Francescani, il primo dei Padri Osservanti Minori detti Zoccolanti (ex sede del municipio), il secondo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. La Torre dell'Orologio, in fondo a P.zza Umberto Postiglione, è l'unico elemento superstite del vecchio castello del IX secolo. La torre ha pianta cilindrica con base a scarpa. Su ambedue i fuochi estremi ha i due cerchi dell'orologio che corona la cresta. Sulla cima ci sono due campane per l'orario. La torre doveva fungere da costruzione difensiva, all’estremo della cinta muraria, di cui sono visibili ancora poche tracce e una sola porta d’accesso. Altri link suggeriti: https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL3000046228/12/il-palazzo-comunale-raiano-torre-orologio.html?startRelatedPage=9&perPageRelated=9&startPage=$%7BstartPage%7D&query=&jsonVal=%7B%22jsonVal%22%3A%7B%22fieldDate%22%3A%22dataNormal%22%2C%22_perPage%22%3A20%7D%7D, https://www.youtube.com/watch?v=Yq7qyskz87U (video di Gianni Di Muzio)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Raiano, http://www.visit-raiano.it/poi/1065/il-borgo-vecchio/10#sthash.m559fk4J.dpbs

Foto: la prima è presa da http://www.visit-raiano.it/poi/1065/il-borgo-vecchio/10#sthash.m559fk4J.dpbs, la seconda è di Danilo M su https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g2527710-d10758253-Reviews-Torre_Dell_orologio-Raiano_Province_of_L_Aquila_Abruzzo.html#photos;aggregationId=&albumid=&filter=7&ff=261122161

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