domenica 18 luglio 2021

Il castello di domenica 18 luglio


OTRANTO (LE) - Masseria di Cippano

A pochi chilometri da Otranto, percorrendo la litoranea che porta verso sud, all' altezza della Torre di guardia denominata Torre Sant' Emiliano, è presente uno degli esempi più significativi ed interessanti di masseria fortificata, la Masseria Cippano. Risalente intorno al XV secolo, Cippano, luogo da cui prende il nome la masseria, risulta in buono stato di conservazione. Masseria Cippano divenne parte integrante di quel sistema difensivo voluto dall’allora imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo V, in comunicazione diretta con Torre Sant'Emiliano, dalla quale ricevere e inoltrare il messaggio di pericolo nelle zone più interne dell’entroterra. Munita di torre (alta circa 15 metri) organizzata su due piani, arricchita da una scala esterna di accesso all'edificio e di un ponte levatoio. Una struttura fortificata dotata di caditoie, recintata da muri paralupi, con le false guardie situate sopra la terrazza, gli scarichi d'acqua a forma di cannone e i gettatoi. L'acqua piovana, raccolta in grandi cisterne, veniva distribuita agli abbeveratoi mediante il sistema di canalizzazione che sfruttava la pendenza dell'estradosso della copertura della cisterna stessa. Lo stemma dei nobili proprietari, i marchesi di Casamassella, sormonta gli accessi ai vani. La torre di avvistamento, dalla quale era possibile comunicare a vista con le torri costiere e ad altre masserie, testimonia la paura di possibili invasioni turche. La masseria era dunque un luogo di lavoro e di guerra, di vita e di morte, arricchito con il tempo da ulteriori edifici, magazzini, granai, stalle e da una chiesetta, dedicata a Sant’Isidoro (1784). Dopo la vittoria cristiana nella battaglia di Lepanto l’incubo del nemico turco all’orizzonte sembrava ormai un lontano ricordo. Gli elementi bellici non sarebbero stati più necessari, vennero quindi sostituiti o abbandonati. Lo sviluppo del complesso masserizio poteva ora procedere in “orizzontale”, lasciando gli ambienti alti a disposizione del signorotto o del massaro, che dall’alto avrebbe vigilato sull’operato dei suoi coloni. Il latifondo, in seguito alla riforma agraria, è stato assegnato in appezzamento ai contadini. Altri link per approfondimento: https://www.salentoacolory.it/masseria-cippano-estremo-oriente-del-salento/, https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/03/24/le-masserie-tra-vita-agreste-e-vita-militare-lesempio-di-masseria-cippano/, http://www.japigia.com/le/uggiano/index.shtml?A=cippano, https://www.facebook.com/watch/?v=936582910519628 (video di Puglia.com), https://www.youtube.com/watch?v=UjCJw40g61g (video di Danilo Lupo)

Fonti: http://www.salogentis.it/2013/05/12/masseria-cippano-una-mina-vagante/, https://www.fondoambiente.it/luoghi/masseria-cippano?ldc

Foto: la prima è di carlom su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/82282/view, la seconda è di Lupiae su https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Masseria_Cippano.jpg

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