giovedì 8 luglio 2021

Il castello di giovedì 8 luglio



ROCCASPARVERA (CN) - Castello

Fin dall'epoca longobarda vi operarono i monaci della potente abbazia di San Colombano di Bobbio ed al suo ricco feudo reale ed imperiale monastico, cui dipese l'abbazia di San Dalmazzo di Pedona. Il nome deriva dalla rupe che sovrasta l'imbocco della valle della Stura, sulla quale sorgeva un castello, oggi ridotto a pochi resti, risalente al periodo in cui i Marchesi di Saluzzo dominavano la valle, in lotta con il comune di Cuneo e gli Angiò. Successivamente la valle passò ai Savoia. La più significativa tra le fortificazioni di Roccasparvera è sicuramente il Castello, risalente all'XI secolo, simbolo della potenza del casato Bolleris, alleati degli Angiò e signori della Valle dal 1356 al 1629. Il maniero, ricostruito più volte perchè situato sulla linea di schieramento di opposti eserciti in molte guerre tra Spagna e Francia, venne definitivamente distrutto nell'anno 1559, quando Roccasparvera passò dalla signoria francese al dominio dei Savoia. Eretto su di un promontorio naturale roccioso, il Castello dominava tutta la Bassa Valle. L'imponente struttura a mastio e recinto fungeva non solo da solida fortificazione, ma anche da saltuaria residenza della Famiglia Bolleris. Della maestosità delle mura, che circondavano anticamente il Borgo, resta oggi testimone, appena fuori le mura del centro, l'imponente Porta Bolleris, costruita in pietra nel XIV - XV secolo e rifinita in muratura, attraverso la quale transitavano obbligatoriamente uomini e merci da e per la Francia che qui dovevano pagare pedaggio. Accanto ai ruderi delle antiche fortificazioni, rimane inoltre un fitto reticolo di cunicoli sotterranei, percorribili anche a cavallo, fino al fiume Stura, i quali aprivano una possibile via di fuga o di approvvigionamento idrico in caso di assedio o pericolo, consentendo un transito sotterraneo del tutto invisibile dalla superficie. Da poco sono stati ripristinati i sentieri che conducono ai ruderi dove sono stati ripuliti i muri in pietra che permettono di ricostruirne la pianta ed immaginarne l'aspetto. Altri link proposti: http://www.visitstura.it/fileadmin/vallestura/contents/Progetto_Valle_Stura_una_valle_mille_opportunita/18_Roccasparvera_PORTA_BOLLERIS_def.pdf, https://mascasarvan.wordpress.com/2019/01/21/roccasparvera-storia-della-porta-della-valle-stura/

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Roccasparvera#Storia, http://www.comune.roccasparvera.cn.it/Home/Guida-al-paese?IDPagina=31505, http://www.vallestura.cn.it/Home/Guida-al-paese?IDDettaglio=29827

Foto: entrambe prese da https://mascasarvan.wordpress.com/2019/01/21/roccasparvera-storia-della-porta-della-valle-stura/

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