lunedì 19 dicembre 2022

Il castello di lunedì 19 dicembre




MONTE SANTA MARIA TIBERINA (PG) - Castello Boncompagni Ludovisi

Feudo imperiale dei marchesi Bourbon del Monte dall'XI secolo, il borgo mantenne una propria indipendenza nel corso dei secoli fino al 1803. Dopo la distruzione del Castello avvenuta nel 1198 per dissidi con Innocenzo III i Marchesi lo ricostruirono subito dopo legando strettamente la loro storia a quella del Monte S. Maria Tiberina. Zona di franchigia tra la Toscana e lo Stato della Chiesa, aveva come forma di governo una monarchia elettiva ed era retto dal membro più anziano della famiglia di qualunque ramo fosse: i Bourbon di Sorbello e di Petrella amministravano i rispettivi vicini marchesati. I marchesi, infatti, con abile politica ottennero da papi ed imperatori concessioni e privilegi riuscendo a mantenersi indipendenti e ben saldi al potere ricoprendo spesso importanti cariche pubbliche nelle città vicine. Guido di Montemigiano fu il primo marchese reggente (1250-93), dopo aver preso possesso del Monte Santa Maria: sposò Agnese dei Buonconti e poi Elena Feliciani. Nel 1355 l'imperatore Carlo IV investì formalmente Ugolino del territorio montesco. Il diploma prevedeva, tra gli altri, i seguenti diritti feudali:
- mero e misto imperio: amministrazione della giustizia civile e penale, fino alla pena di morte per i reati più gravi;
- battere moneta: fu coniata la montesca, di cui ancora oggi si ammirano rarissimi esemplari (con impressi i gigli e la croce), i cui valori intrinseco ed estrinseco erano simili a quelli del fiorino di Firenze;
- asilo politico per i ricercati da altri Stati: privilegio assai conveniente per i feudi di ridotte dimensioni;
- campo franco: erano permessi i duelli senza timore di scomunica papale e il marchesato era uno dei tre siti europei dove questo avveniva. Il diploma imperiale di investitura fu rinnovato nel 1699 da Leopoldo I. Lo staterello montesco, in posizione strategica tra Stato Pontificio e Granducato di Toscana, sottoscrisse con quest'ultimo un atto di accomandigia, che contemplava la rinuncia ad alcuni poteri in cambio di protezione militare (ogni anno, nel giorno di san Giovanni Battista il marchese partecipava a Firenze, unitamente ai reggenti di altri minuscoli Stati, al corteo di omaggio feudale nei confronti del granduca). Lo stemma generale dei Bourbon del Monte Santa Maria era così illustrato: "d'azzurro con tre gigli d'oro e una banda attraversante di rosso". Nel 1815 Ferdinando III di Toscana, in virtù delle decisioni del Congresso di Vienna, prese possesso del territorio montesco ponendo fine al dominio marchionale (già sospeso durante il periodo napoleonico). L'ultimo reggente fu Pietro II (1805-09; 1814-15). Il palazzo principale fu ceduto ai Boncompagni Ludovisi. L'edificio sorge sul sito dell'antica rocca, sede del primo marchese Guido dal 1250; ha subìto radicali rimaneggiamenti nel Cinquecento-Seicento trasformandosi nell'odierno complesso di quattro palazzi. Altri link proposti: https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/ricetteallitaliana/monte-santa-maria-tiberina_F310659501009C01 (video), https://www.youtube.com/watch?v=QcOYEk9QRhU&t=4s (video di Alta Umbria), https://www.youtube.com/watch?v=N9TlgPgO208 (video di prolocomonte)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Santa_Maria_Tiberina, https://www.montesantamariatiberina.org/comune/turismo/storia-e-territorio

Foto: la prima è presa da https://www.aboutumbriamagazine.it/monte-santa-maria-tiberina/, la seconda è presa da https://area.events/item/castello-boncompagni/ 

Nessun commento: