PRATOLA SERRA (AV) - Castello
L'abitato di Pratola
Serra si sviluppò intorno a un fortilizio del XII secolo. I tratti del
Castello di Pratola Serra testimoniano ciò che resta dell'antico maniero
medievale, situato nella località Serra di Pratola. Sorto come centro
non solo di difesa ma anche di dimora dei gruppi romano-barbarici, il
Castello di Serra fu donato al clero, così come tante altre località del
Ducato di Benevento, prima dell'anno Mille. Uno dei primi documenti, a
nome dell'imperatore Corrado di Germania, conferma la sudditanza del
Castello di Serra al Monastero di Santa Sofia di Benevento. Nell'XI
secolo, con l'invasione dei Normanni, il Gastaldato di Avellino fu
diviso in due parti e il Castello di Serra venne a far parte della
Contea di Montaperto. Venne ereditato da Ugone de Serra nel XIII secolo.
L'imperatore Federico II di Svevia affidò a quest'ultimo la custodia
del prigioniero milanese Roberto Monteccolo, affinchè fosse tenuto nelle
segrete della fortezza. Nella prima metà del XV secolo la fortezza
venne ereditata da Giovanni e Costanza Grillo che dimorarono stabilmente
nel locale maniero. Dopo essere stato incendiato nel 1442, su ordine di
Alfonso d'Aragona, il feudo di Serra finì nelle mani dapprima dei
Poderico e, successivamente, dei Tocco di Montemiletto, i quali
detennero il Castello di Serra e i feudi di Pratola fino al 1806, anno
di eversione della feudalità. Danneggiato dall'evento tellurico del
1456, fu da allora definitivamente abbandonato dai feudatari di Serra.
Venduto poi a diversi proprietari, venne adattato e utilizzato per
edificarvi all'interno alcune abitazioni private così nel '700 l'aspetto
del fortilizio era completamente snaturato. Con il passare degli anni,
all'antico fortilizio si sono sovrapposte alcune abitazioni, che ne
hanno alterato caratteristiche e funzionalità. Oggi, infatti, la
comunità locale definisce con il termine "castello" anche le costruzioni
poste nella parte alta del paese, di cui costituiscono parte integrante
l'attuale oratorio e le abitazioni annesse. Il fortilizio sembra
preservare la sua originaria forma poligonale, con una cinta muraria e
due porte di accesso, in corrispondenza delle due torri: una di esse è
situata presso la Porta della Terra, seminascosta e incastrata
all'interno di appositi fabbricati; l'altra si innalza sulle rocce a
ridosso della casa Canonica e si affaccia sulla Piazza del Tiglio.
Rilevante traccia storica per la comunità locale, i tratti del Castello
di Pratola Serra conservano l'inconfondibile fascino che caratterizza i
borghi medievali. La torre circolare ha internamente un solo piano
superiore, la superficie è aperta da una semplice finestra e da una
piccola feritoia al livello del piano terreno. Altri link suggeriti: http://www.irpinia.info/sito/towns/pratolaserra/gallerycastleserra.htm, http://web.tiscali.it/huck-wolit/
Fonti:
https://sistemairpinia.provincia.avellino.it/it/luoghi/tratti-del-castello-di-pratola-serra,
http://www.castellidirpinia.com/serrapratola_it.html
Foto:
la prima è presa da http://web.tiscali.it/huck-wolit/ (prima del
restauro), la seconda è presa da
https://www.italiapedia.it/bacheca.php?vd=multimedia&t1=6&idFoto=5116&istat=064075&comune=Pratola%20Serra&prov=&sigla=AV&NomeReg=Campania&NReg=015
(dopo i lavori)
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