giovedì 16 novembre 2023

Il castello di giovedì 16 novembre



BERNALDA (MT) - Castello Torre di Mare in frazione Metaponto

Torre di Mare nacque nell’XI secolo e venne edificata ai margini occidentali dell'antica città greca di Metaponto, le cui rovine servirono per recupero materiali utili alla costruzione del nuovo abitato. Nel 1119 il castrum Sanctae Trinitatis fu scelto dalla contessa Emma Maccabeo di Montescaglioso come residenza di famiglia e per volontà di Umfredo fu eretta una “torre fortificata” con chiare funzioni difensive lungo la linea di costa sia per l’area circostante sia per la stessa Montescaglioso ubicata a poca distanza nell’entroterra. Infatti grande rilievo rivestiva l’adiacente bacino retrodunale di Santa Pelagina munito di un approdo. Successivamente il castrum venne concesso al monastero benedettino di San Michele Arcangelo di Montescaglioso. L’insediamento fortificato viene citato nelle fonti come “Civitas”, “Castrum” e “Castellum” Sanctae Trinitatis. Il toponimo diventò ufficialmente TURRIS MARIS solo a partire dal XII secolo, quando compare così nominata in un documento bilingue in greco e latino e in un atto federiciano. Le fasi di vita dell’insediamento si datano a partire dall’XI sec. d. C. e registrano un momento di particolare fioritura tra XIII e XIV secolo. Dell’antico complesso sono noti, oltre che la torre e tratti di mura, anche una serie di costruzioni rivolte alla custodia di attrezzi e dimore dei contadini nonché strutture rivolte all’ospitalità dei viandanti che sceglievano Torre di Mare come punto di sosta lungo uno dei percorsi viari terrestri più importanti del tempo: il Tratturo Regio che univa la costa calabra a quella pugliese. Un decreto regio obbligava per il passaggio delle mandrie attraverso i propri confini al pagamento di un dazio per ogni capo di bestiame. Al secolo XIV risale il primo abbandono di Torre di Mare all’interno di un quadro insediativo molto desolante che registrava la presenza di numerosi “villaggi abbandonati” per cause molteplici e diverse. All’abbandono tardomedievale seguì una notevole ristrutturazione tra XV e XVI secolo, in linea con quanto accadeva nel resto del Regno di Napoli per il riassetto delle strutture difensive litoranee contro l’avanzata dei Turchi. Nel 1459, con altri casali della zona, divenne feudo dei Del Balzo, principi di Taranto. Nel 1497, re Federico vendette la terra di Torre di Mare al giovane Scriva Oratore, delli serenissimi Re di Spagna, per ducati 6.000. I contrasti fra l'impero d'Oriente e l'Occidente spesso ebbero i loro scontri nel Metapontino, per cui molto ne risentì anche Torre di Mare, “contaminata”, dalle diverse civiltà che si sono succedute nel corso dei secoli. Ma essendo distrutte le opere irrigue ed essendo i campi ormai incolti, si formarono acquitrini e paludi ove regnò la terribile zanzara portatrice di malaria e di morte. Oltre alla malaria endemica, era intervenuta la peste del 1656 per cancellare ogni presenza umana. La popolazione locale subì un alternarsi dell'incremento demografico. Un nuovo spopolamento si registraò a partire dal XVII secolo quando compare nelle cronache dei viaggiatori come ridotto a rudere e disabitato. Il complesso è caratterizzato attualmente da strutture post-medievali articolate in più corpi di fabbrica e da una chiesa dedicata a S. Leone Magno. Dell’antica Civitas rimane ciò che è stato risparmiato dall’utilizzo dei suoi resti per uso di costruzione di edifici a Bernalda e varie masserie. Ciò avveniva quando l’antica città era ormai semisommersa dagli acquitrini e dal terreno alluvionale del fiume Basento. Dopo l’Unità d’Italia, nel 1869, con la creazione della ferrovia Jonica che univa le regioni del Sud riemerse l'antico nome di Metaponto che diventò cosi uno snodo importantissimo tra le regioni Puglia, Basilicata e Calabria. La scoperta del D.D.T., distrusse definitivamente l’anofele, e con le opere di bonifica, l’irrigazione, ebbe inizio negli anni ’50 la rinascita della fertilissima pianura e di Metaponto. Altri link di approfondimento: https://www.ceabernaldametaponto.it/index.php/musei-e-aree-archeologiche/70-necropoli-crucinia, https://patrimonioculturale.regione.basilicata.it/rbc/upload/file_1683020048095.pdf, http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Bernalda/Castello_normanno_Torre_Mare

Fonte: https://wikimapia.org/32252579/it/Castello-di-Torre-Mare

Foto: la prima è di Mizar su http://rete.comuni-italiani.it/wiki/File:Bernalda_-_Torre_Mare.jpg, la seconda è una mia foto scattata diversi anni fa e che ora appartiene alla mia collezione

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