giovedì 9 novembre 2023

Il castello di giovedì 9 novembre



ACERENZA (PZ) - Castello longobardo

Sul castello di Acerenza non esistono notizie precise e non esiste neanche una pianta completa. Le notizie storiche certe sono che con la caduta dell’Impero Romano, presa da Totila, Acerenza divenne una delle roccaforti dei Goti e più tardi fu occupata dai Longobardi che la fortificarono e costruirono un castello, ingrandito da Sicone dopo l’817. Il castello, più volte distrutto e ricostruito, oggi è in parte inglobato in diverse costruzioni e ciò che ne è rimasto modificato nel tempo, è oggi adibito a sede del Museo Diocesano d'arte sacra. Nella torretta del Castello è incastonato un quadrante di orologio in pietra bianca. Si tratta di un orologio meccanico con quadrante “alla romana” segnante l’ora italica. Dall’analisi della morfologia urbana di Acerenza, è possibile riconoscere un’ipotesi della forma e della posizione del Castello, nel tessuto edilizio attuale. Passeggiando per il borgo di Acerenza sono molti i dettagli che ci richiamano alla memoria alcuni dei tratti che in passato sono appartenuti all’antico maniero come il fusto della Torre Circolare che risale alle Fortificazioni Longobarde, in parte crollata ed in parte assorbita negli edifici adiacenti. Anche la Torre del castello per tipologia, i materiali della costruzione e la forma austera rispecchia i caratteri dell’architettura fortificata di epoca longobarda, presente nei vari centri medievali della Lucania. Il Museo Diocesano, che occupa gli antichi locali del Castello Longobardo di fine VIII secolo, venne ritoccato durante il periodo Normanno-Svevo e successivamente sotto la dominazione di Angioini ed Aragonesi. Divenuto Palazzo Ducale agli inizi del XVII secolo, fu donato alla Curia Vescovile che vi istituì il Seminario diocesano. Dal 2007 ospita il Museo Diocesano di Arte Sacra, costituito dalla collezione archeologica e dalle sale a carattere sacro, al cui interno sono esposte statue lignee, reliquiari, paramenti sacri ed oreficeria napoletana. Al suo interno, l’Archivio Diocesano conserva codici miniati e pergamene del XII al XVI secolo. L’esterno si presenta con un loggiato a doppio ordine di finestre intervallato da balconi. Restano poi i ruderi di una delle torri del primo circuito murario altomedievale di Acerenza. Vennero costruite verso la fine del VIII secolo sotto Grimoaldo III di Benevento, successivamente allo strategico incastellamento della città. Rimaneggiate nel corso dei secoli, le mura sopravvivono in incisioni e litografie del XVII e XVIII secolo. Altri link di approfondimento: http://comune.acerenza.pz.it/il-castello-di-acerenza/, https://www.raiplay.it/video/2018/10/Il-Borgo-dei-Borghi---Acerenza-PZ-in-Basilicata-58bd0443-898c-476d-b5a0-deff7fd9d82d.html (video)

Fonti: https://www.lucanista.com/visit/castelli/castello/165/, https://www.prolocoacerenza.it/castello-e-museo-diocesano-di-arte-sacra/, https://www.paesionline.it/italia/monumenti-ed-edifici-storici-acerenza/castello, https://www.prolocoacerenza.it/torre-longobarda/

Foto: la prima (museo diocesano) è presa da https://www.lucanista.com/visit/castelli/castello/165/, la seconda (torre longobarda) è presa da https://www.basilicataturistica.it/territori/acerenza/

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