lunedì 27 novembre 2023

Il castello di lunedì 27 novembre



PIZZIGHETTONE (CR) - Castello

Il Castello costituiva il nucleo della piazzaforte di Pizzighettone, eretta a partire dal XII secolo e utilizzata per scopi difensivi fino alla seconda metà dell’Ottocento. A iniziarne la costruzione fu il consignore di Milano Bernabò Visconti, fra il 1369 e il 1370: per controllare e difendere il basso córso dell’Adda e l’asse stradale fra Cremona, Lodi, Milano e Pavia, che valicava il fiume proprio a Pizzighettone. Probabilmente, la struttura andava a sostituire o a integrare una precedente «rocha», che nel 1342 era governata da un castellano: un ufficiale incaricato non soltanto di gestire e difendere la roccaforte, ma di sorvegliare il territorio circostante. Inglobato nel Ducato di Milano alla sua costituzione nel 1395, il Castello rivierasco acquisì grande importanza strategica nel XV secolo, durante le guerre che opposero lo stato milanese alla Repubblica di Venezia: soprattutto, dopo l’attestazione del confine con la Serenissima a meno di venti chilometri da Pizzighettone. Sottratto nel 1403 al dominio visconteo dal casato cremonese déi Cavalcabò e inglobato nella signoria di Cabrino Fondulo tre anni dopo, nel 1419 il Castello e il borgo di Pizzighettone furono recuperati al dominio dei Visconti a opera del condottiero Francesco Bussone, detto il Conte Carmagnola. Dal 1424 il duca di Milano Filippo Maria Visconti promosse lavori di ristrutturazione e ampliamento del Castello e della cerchia muraria pizzighettonese. Proseguite dai suoi successori Francesco Sforza Visconti e Galeazzo Maria Sforza, queste opere trasformarono l’intero abitato in una città da guerra. Nel 1450 le munizioni del presidio castellano comprendevano diversi tipi di armi (bombardelle, balestre, canonus unus a bombarda), proietti lapidei, scale da arrampicata ed equipaggiamenti navali (cime, alzaie, dardi incendiarî, remi da galeone, una grossa àncora in ferro). Come altre fortezze, anche quella pizzighettonese fungeva anche da prigione di stato, per detenuti politici e militari di notevole rilevanza. Per esempio, nel 1525 vi fu tenuto prigioniero il re di Francia Francesco I di Valois-Angoulême e nel 1707 l’ex viceré di Napoli Juan Manuel Fernández Pacheco y Zúñiga, marchese di Villena. Conteso tra la Repubblica di Venezia, il re di Francia e il casato Sforza nel primo trentennio del XVI secolo, dal 1535 il Castello rivierasco fu incluso ufficialmente nei dominî di casa Asburgo (fino al 1700 il ramo di Spagna, dal 1706 quello d’Austria) che andarono a costituire lo Stato di Milano asburgico. Tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo le sue funzioni difensive furono ridotte. Gli incarichi di castellano e di membro della guarnigione furono spesso assegnati a militari di lungo córso, ai quali la Corona spagnola concedeva di trascorrere in tranquillità gli ultimi anni del servizio o della vita. Nel 1782 l’impianto castellano fu messo in disarmo insieme a tutti i fortilizi pizzighettonesi e due anni più tardi divenne parte del carcere militare realizzato dall’esercito asburgico all’interno della cerchia muraria. In particolare, il Castello fu utilizzato per la detenzione e il lavoro forzato dei vagabondi. Le funzioni difensive del fortilizio furono ripristinate nel 1796, con la calata in Italia delle truppe francesi comandate da Napoleone Bonaparte: dapprima contro l’esercito rivoluzionario, poi come opera difensiva della Repubblica Cisalpina. Cinque anni dopo un incendio danneggiò alcune parti del Castello. Diverse strutture superstiti furono abbattute a più riprese: le ultime demolizioni furono compiute negli Anni Sessanta del Novecento. Alcune aree castellane furono impiegate per la costruzione di alcuni edifici: abitazioni, magazzini e impianti produttivi. Dell'imponente fortificazione sono rimaste, a seguito della suddetta demolizione, due Torri: la Torre del Guado (già adibita a museo delle armi), dove nel 1525 fu imprigionato il Re di Francia Francesco I di Valois, sconfitto nella battaglia di Pavia dalle truppe dell'imperatore spagnolo Carlo V, e la Torre mozza del Governatore, che nel XV sec. aveva la funzione di torre-porta. Altri link per approfondimento: https://www.youtube.com/watch?v=D-sSPWtnXRA (video di GVM Pizzighettone), https://www.prolocopizzighettone.it/content/la-cerchia-muraria, https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_Pizzighettone.htm, https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_Pizzighettone.htm

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Pizzighettone, https://www.comune.pizzighettone.cr.it/it/point-of-interest/704712, https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Pizzighettone, https://www.davide.info/it/il-castello-di-pizzighettone.html (da visitare per trovare ulteriori notizia storiche)

Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è presa da https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_Pizzighettone.htm

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