martedì 15 maggio 2018

Il castello di martedì 15 maggio



SOVICILLE (SI) - Castello di Castiglion Balzetti

E' un castello immerso nella riserva naturale Alto Merse, situato a circa 4 km dalla tenuta del castello di Spannocchia. Chiamato anche "Castiglion che Dio sol sa" per la sua ubicazione selvaggia e isolata, viene citato per la prima volta negli statuti senesi del 1262, sotto il nome del suo primo proprietario, l'agostiniano Baldino Balzetti. Il castello era infatti sotto la giurisdizione senese, come riportato in una condanna ricevuta per non aver inviato fanti al servizio del comune. Da un altro documento del 1271 emerge però che Siena non inviava un proprio rettore al castello, riconoscendo così una certa autonomia politica e giurisdizionale ai signori locali. Già all'epoca questi dovevano essere i Saracini, potente famiglia senese che nel 1318 risultava comunque proprietaria della fortezza, di molte delle terre circostanti e di un mulino ubicato non lontano, sul fiume Merse. Sia da queste poche notizie sia dalla tipologia delle murature originarie superstiti si può desumere che l'edificazione del castello sia avvenuta in epoca relativamente tarda, in relazione a gli altri incastellamenti del territorio, cioè nel corso del '200. Durante il dominio dei Saracini il complesso si arricchì di coltivazioni e vigneti, ma alla fine dello stesso secolo subì invasioni e saccheggi, fino a cadere in rovina dopo la fine della Repubblica senese. Sul luogo sono presenti ruderi imponenti, il nucleo centrale della fortificazione è intatto anche grazie a recenti parziali restauri. Il castello è costituito da un grosso mastio rettangolare in pietra, con finestre ad arco romanico (per la maggior parte aperte sul fronte interno) e numerose aperture postume di varie forme riconducibili all'uso abitativo/agrario al quale il maniero fu convertito prima del suo abbandono, ed una bella scalinata esterna in pietra per accedere ai piani superiori. Sono riconoscibili anche due feritoie ai lati della postierla di accesso al piano terreno. Lungo il lato orientale all'antica costruzione del mastio ne è addossata un'altra più recente, che originariamente ospitava la chiesa, e una seconda con quelle che probabilmente erano le stalle. Una torre di dimensioni ridotte è posta all'angolo di sud-ovest, con all'interno il forno ed il pozzo. Gli edifici sono connessi da una cortina muraria che delimita il cortile, sul lato meridionale si apre la porta principale di accesso, oggi chiusa da un cancello in ferro, con il bell'arco a tutto sesto ed i beccatelli in pietra dell'apparato a sporgere integri. Esternamente, su tutto il fronte sud-ovest, sono ben identificabili i resti di una seconda cinta muraria sviluppata lungo la pendice del rilievo, probabilmente avente funzione di rivellino. A est altre possenti muraglie racchiudono un terrapieno rettangolare al quale si accede da una postierla, usato al tempo come piazza d'armi. Recenti restauri hanno salvato la parte centrale della fortezza. Altri link suggeriti: http://www.comune.sovicille.si.it/Main.aspx?ID=329, https://www.youtube.com/watch?v=Kz8Pmk_EISQ (video di riomorione), http://www.borgolozzi.it/leggi/castiglion.html, https://www.youtube.com/watch?v=iF0xbeFLRPc (video di Stefano Tolari)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castiglion_Balzetti, http://www.castellitoscani.com/italian/castiglion_che_dio_sol_sa.htm,

Foto: la prima è presa da http://www.comune.sovicille.si.it/immagini/85/IMG_0810_big.jpg, la seconda è presa da http://trek.ilovetrekking.com/castiglio-che-dio-sol-sa-e-i-mulini-medievali-della-val-di-merse-trek-623.xhtml

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