NOTO (SR) – Torre Sveva di Vendicari
La Torre Sveva è la costruzione più bella e visitata della Riserva naturale di Vendicari, raggiungibile dall’ingresso principale. Attraversando i capanni di osservazione per il birdwatching, ci si ritrova davanti alla Spiaggia di Vendicari. Sulla destra destra si nota l’antica tonnara con il complesso di abitazioni dei pescatori e subito dopo la Torre Sveva. La costruzione così come oggi la conosciamo è il frutto di vari interventi costruttivi e lavori di adattamento operati già dal XV secolo; l’ultimo intervento di restauro conservativo risale al 2007. La data di fondazione di questa torre resta incerta. Venne costruita probabilmente da Pietro di Trastámara, conte di Alburquerque e duca di Noto (1406-1438), nonché fratello di Alfonso V d'Aragona, re di Spagna e Sicilia (1416-1458). Così riporta la fonte più antica di cui si è a conoscenza, ossia quella dello storico siciliano Tommaso Fazello. Questa notizia trova conferma in un atto emanato da Giovanni D’Aragona nel 1464, che concedeva alla città di Noto il completamento dell’edificazione di una torre fortificata nelle zone della attuale Riserva di Vendicari. La costruzione di questa torre, si rese necessaria per custodire e difendere i caricatori, ovvero i magazzini dove venivano stoccate le derrate alimentari destinate al commercio. La zona che corrisponde all’attuale riserva di Vendicari, infatti, è presumibilmente stata centro portuale per le comunità rurali fin dall’epoca tardo antica. Quest’antica funzione commerciale è stata prolungata nel tempo, come testimoniato da un documento del 1396, che concede alla città di noto l’attività commerciale per mezzo dello scalo di Vendicari. Dopo un secolo la struttura fu rimaneggiata dal viceré Juan de Vega, facendo assumere alla struttura la forma attuale. La torre veniva utilizzata come punto di vedetta e segnalazione contro le scorribande di navi di pirati ed eventuali attacchi nemici. L’attività militare della fortificazione, nonostante i crolli e rimaneggiamenti che si sono succeduti fin dal XVI secolo e il devastante terremoto del 1693 che la danneggiò gravemente, continuò ufficialmente fino al 1867, quando il governo italiano l’annoverò fra gli edifici militari da dismettere per cessata funzionalità. Rispetto alla struttura originaria, la torre oggi appare quasi dimezzata in altezza per la mancanza dell’ultimo piano (presente soltanto nella parete nord), delle volte di coperture e della terrazza. Sul lato nord-est è presente uno degli ingressi, una porta rettangolare con massiccio architrave monolitico. In questo prospetto possiamo notare al piano una delle finestre originarie della struttura. Sulle sommità degli angoli sud e ovest, sono presenti dei mensoloni databili al XVI sec, che fungevano da sostegno a larghi ballatoi che ospitavano vedette, cannoni e garitte in controscarpa. Nel prospetto nord-est, ad un’altezza di 5 metri, possiamo notare una porta ad arco con sesto ribassato leggermente, visibilmente “incassata” rispetto alla facciata. Questo era l’ingresso per il ponte levatoio la cui esistenza è ampiamente documentata agli inizi del XIX sec. Altre utili informazioni e immagini le trovate qui:
https://www.icastelli.it/it/sicilia/siracusa/noto/torre-di-vendicari,
http://www.antoniorandazzo.it/castellietorrimedievali/torre-vendicari.html,
https://www.youtube.com/watch?v=mjI-KKvsk7Q (video di DavideBorra),
https://www.youtube.com/watch?v=sVAKHcUkrBs (video di Francy&Max Francy&Max).
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Riserva_naturale_orientata_Oasi_Faunistica_di_Vendicari#Età_medievale,
http://www.riserva-vendicari.it/torre-sveva/Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è di lindor su
http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/96182/view
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