CIS (TN) - Castello in frazione Mostizzolo
Alla confluenza del torrente Pescara verso il Noce, all’imbocco della SS. N°42 del Tonale e Mendola, dal ponte a lato del ristorante, merita una rapida visione lo sperone di rocce che sporge dall’appendice sud della piana del Mezzalone vicino; infatti fino al 1989, si nascondevano le tracce delle fondamenta del Castello di Mostizzolo. Il terreno venuto in proprietà del comune di Cis nel 1788, per alcuni secoli destinato a bosco, recentemente fu dato in concessione come cava di materiali inerti. Durante la pulitura dalla vegetazione, si misero videro lunghi muri ed una base di torre quadrata di origine romana, le cui dimensioni sono di m.8 x 8 circa, ora essa è stata messa in luce completamente, mentre le fondazioni del rimanente e le tracce dell’edificio medioevale sono state distrutte dal livellamento dell’intera collina. Parte dei materiali lapidei sono incorporati nell’edificio affiancato, costruito su un muro originariamente di cinta del castello. La quota del castello è ora ridotta a m. 594 s.l.m., la storia dell’edificio risale al IV sec. d.C.; nato come torre di avvistamento romana e poi a guardia della discesa stradale della valle di Sole, nell’Alto Medio Evo. Poche informazioni riguardanti il castello sono giunte fino a noi: fu costruito molto probabilmente dai signori di Livo nel XIII secolo in una posizione strategica per il controllo dei commerci tra Val di Non e Val di Sole. Le notizie citano il castello di Mostizzolo nel 1261, quando l’edificio di servizio alla torre viene ampliato e fortificato, intendendo la “casa murata” come castello; il permesso fu dato a Peramusio di Buoninsegna dei signori di Livo, dal vescovo principe di Trento Egnone di Appiano, famiglia giurisdizionale nella zona di Livo. Tra il 1424 ed il 1444 il castello fu investito ai nobili Staigkin (Stanchina), mentre nel 1447 causa alcune dispute feudali viene investita la famiglia Thun che ne rimase proprietaria fino alla cessione alla comunità di Cis. Come detto, del maniero oggi rimane solo la base del mastio su un piccolo rilievo artificiale, ottenuto dallo sbancamento della collina sulla quale sorgeva per allargare il cortile di un'abitazione privata. Per questo motivo non è liberamente accessibile al pubblico.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Mostizzolo, https://www.mondimedievali.net/castelli/Trentino/trento/provincia000.htm#mostiz
Alla confluenza del torrente Pescara verso il Noce, all’imbocco della SS. N°42 del Tonale e Mendola, dal ponte a lato del ristorante, merita una rapida visione lo sperone di rocce che sporge dall’appendice sud della piana del Mezzalone vicino; infatti fino al 1989, si nascondevano le tracce delle fondamenta del Castello di Mostizzolo. Il terreno venuto in proprietà del comune di Cis nel 1788, per alcuni secoli destinato a bosco, recentemente fu dato in concessione come cava di materiali inerti. Durante la pulitura dalla vegetazione, si misero videro lunghi muri ed una base di torre quadrata di origine romana, le cui dimensioni sono di m.8 x 8 circa, ora essa è stata messa in luce completamente, mentre le fondazioni del rimanente e le tracce dell’edificio medioevale sono state distrutte dal livellamento dell’intera collina. Parte dei materiali lapidei sono incorporati nell’edificio affiancato, costruito su un muro originariamente di cinta del castello. La quota del castello è ora ridotta a m. 594 s.l.m., la storia dell’edificio risale al IV sec. d.C.; nato come torre di avvistamento romana e poi a guardia della discesa stradale della valle di Sole, nell’Alto Medio Evo. Poche informazioni riguardanti il castello sono giunte fino a noi: fu costruito molto probabilmente dai signori di Livo nel XIII secolo in una posizione strategica per il controllo dei commerci tra Val di Non e Val di Sole. Le notizie citano il castello di Mostizzolo nel 1261, quando l’edificio di servizio alla torre viene ampliato e fortificato, intendendo la “casa murata” come castello; il permesso fu dato a Peramusio di Buoninsegna dei signori di Livo, dal vescovo principe di Trento Egnone di Appiano, famiglia giurisdizionale nella zona di Livo. Tra il 1424 ed il 1444 il castello fu investito ai nobili Staigkin (Stanchina), mentre nel 1447 causa alcune dispute feudali viene investita la famiglia Thun che ne rimase proprietaria fino alla cessione alla comunità di Cis. Come detto, del maniero oggi rimane solo la base del mastio su un piccolo rilievo artificiale, ottenuto dallo sbancamento della collina sulla quale sorgeva per allargare il cortile di un'abitazione privata. Per questo motivo non è liberamente accessibile al pubblico.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Mostizzolo, https://www.mondimedievali.net/castelli/Trentino/trento/provincia000.htm#mostiz
Foto: è presa da https://www.mondimedievali.net/castelli/Trentino/trento/cis01.jpg
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