lunedì 20 febbraio 2023

Il castello di lunedì 20 febbraio



MONTERUBBIANO (FM) - Mura castellane

Dal 570 al 1198 il conglomerato fu sotto il ducato di Spoleto, dentro la Marca Fermana, fondato dai Longobardi ma che ne rimase anche sotto questo ducato, dopo la conquista dei Franchi nel 774, in questo periodo iniziarono le influenze del papato in questa regione, nominando sovrani di origine franca per amministrare il territorio. Intorno al XII secolo, pur rimanendo nello Stato Pontificio, ottenne l'autonomia come libero comune sotto il nome di Urbiano e per un breve periodo appoggiò lo schieramento ghibellino, riconoscendo Federico II come signore del paese. Il contrasto con il comune di Fermo coprì un arco temporale di 200 anni circa: Fermo, interessato dalla posizione strategica del paese, provò a conquistarlo fin dal XII secolo, senza mai riuscirci. Persino Ladislao di Napoli, Carlo Malatesta e Ludovico Migliorati si interessarono al paese, i quali se lo contesero dal 1400 al 1433, fino all'arrivo del capitano di ventura Francesco Sforza, che approfittò della crisi momentanea che stava colpendo Papa Eugenio IV per conquistare le città del maceratese e del fermano, tra cui Monterubbiano. Durante questo periodo il Comune divenne sempre più grande fino ad essere suddiviso in rioni o quartieri fino a raggiungere una popolazione di 5 000 cittadini solo all'interno delle mura. Con la paura di perdere il potere in queste zone il Papa nominò lo Sforza “marchese perpetuo di Fermo, vicario per cinque anni di Todi, Toscanella, Gualdo Rispampani, nonché gonfaloniere della Chiesa”, con ciò le marche del sud ritornarono sotto l'influenza del Papato. Le mura, fatte erigere da Francesco Sforza tra il 1433 e il 1446, sono costituite da avamposti e torrioni interamente costruiti in laterizio e rappresentano un raro esempio di architettura militare. Nella lunghezza complessiva di 2 km, sono distribuite tre porte d'accesso: Porta San Basso o Porta Vecchia che si affaccia verso l'Aso, Porta del Pero o Porta della Valle verso Fermo e Porta Sant'Andrea. Onofrio III nel XIII secolo diede ordine di fornire il paese di baluardi per completare il suo piano strategico contro le incursioni dei Saraceni. La cinta muraria era dotata di tre fortilizi non più esistenti: il Cassero, l'unico di cui restano alcune tracce nelle fondamenta nella zona basamentale esterna del Palazzo Secreti, la Torre Pentagonale di massimo avvistamento, il Girone, sito nel tratto di cinta che andava da Porta del Pero a Porta S.Andrea ed infine la Rocca Coccaro dove si trova l'attuale Parco pubblico di S. Rocco. Alla fine del 1896 il circuito delle mura risultava essere di mt 1553, con la presenza di 11 torrioni. Il Palazzo Secreti è un edificio di interesse particolarmente importante in quanto notevole costruzione risalente ai sec. XVII - XVIII eretto sulle rovine del Cassero del castello sforzesco, esistente già nel primo decennio del sec. XIII. Esso è costituito da diversi corpi di fabbrica che in alcuni tratti inglobano la struttura delle mura sforzesche e all'interno presentano ambienti voltati. L'edificio, in parte ancora abitato dall'omonima famiglia, è accessibile al pubblico esclusivamente nel periodo dal 12 al 24 Settembre di ogni anno. Altri link per approfondimento: https://www.visititaly.it/info/1045601-mura-castellane-monterubbiano.aspx, https://www.facebook.com/pedalareconlentezzafan/videos/tra-i-vicoli-e-le-mura-antiche-di-monterubbiano/244661677320415/ (video), https://www.habitualtourist.com/porta_san_basso_o_porta_vecchia(monterubbiano), https://www.youtube.com/watch?v=nyU5vAc8auE (video di Marco Vesprini)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Monterubbiano, https://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-monterubbiano-fm/, https://www.halleyweb.com/c044047/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/27

Foto: la prima è presa da https://fondoambiente.it/luoghi/mura-sforzesche-di-monterubbiano?ldc, la seconda è presa da https://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-monterubbiano-fm/

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