martedì 21 febbraio 2023

Il castello di martedì 21 febbraio


COLLIANO (SA) - Castello normanno di Borgo Collianello

Durante la dominazione longobarda gli abitanti di queste terre per difendersi dai Saraceni decisero di arroccarsi sul colle, dando vita alla (attuale) conformazione degli agglomerati di Colliano e Collianello, ancora più in alto, proprio alla sommità del colle dove venne costruito un borgo fortificato: una roccaforte a strapiombo con intorno altre case e vicoli. Con i Normanni, sotto il controllo di Roberto di Quaglietta, quella roccaforte nel 1140 fu ampliata, ma furono alzate anche mura di cinta, porte e bastioni per difendere tutto il territorio. Di questo sistema difensivo rimane solo la "porta dei Santi" situata nella parte meridionale, al di sotto del colle, in direzione di Palomonte, che ha subito nei secoli diversi cambiamenti fino a scomparire. Gli abitanti, con il passare del tempo, hanno modificato il nome in "porta Fontana" perché da lì che si andava alla fontana pubblica, che era situata fuori dalle mura, precisamente nell'attuale Piazza Ernesto Epifani. Colliano appartenne a vari personaggi e famiglie influenti: nel 1220 appartiene a Galino (milite normanno), nel 1230 ad Agnese e la figlia Giovanna, che era anche signora di Senerchia, nel 1268 per un solo anno fu feudo di un certo Ugone e alla sua morte fu incorporato fra i beni del Re Carlo, che subito lo donò a Guido d'Alemagna (già signore di Laviano, Castelnuovo di Conza, Trentinara, Campagna e Buccino) e nel 1270 il feudatario di Colliano fu Giacomo di Bursone. Nel 1331 il territorio di Colliano venne divido e Collianello fu donato a Tommaso da Porta. Nel 1426 Colliano diventa un possedimento di Luigi Gesualdo e nel 1448 feudo di Antonio Sanseverino, ma dopo dieci anni ritorna ad essere della famiglia Gesualdo (e precisamente di Sansone). Un violento terremoto del 1466 distrusse tutti i paesi dell'alta valle del Sele, quindi anche Colliano. I Gesualdo restarono feudatari di Colliano fino al 1477, quando passò nelle mani di Amelio, ma con il Vicereame Colliano ritornò ad essere della famiglia Gesualdo. È del XI secolo ed è posto sulla toppa che sovrasta tutto l'abitato. Sono ancora visibili le basi dei due bastioni laterali a nord e le mura perimetrali. Un grande viale d'ingresso porta al campanile a vela della Cappella della Madonna del Soccorso, a sinistra del viale è presente un ingresso secondario, nelle aiuole si stagliano secolari conifere. Nel 1973, insieme alla cappella della Madonna del Soccorso, l'ampia corte di esso venne completamente restaurata e venne posta, a sinistra del cancello principale d'ingresso, una lapide riportante la seguente iscrizione: "Queste mura, ultimo avanzo del Castello che i Normanni eressero a difesa dei Collianesi, l'Amministrazione comunale restaura e ne destina gli spalti a grazioso parco dal quale, i presenti e i futuri, godano a sempre liberi l'incantevole visione del Sele e della sua valle". Dalle torri del castello è possibile ancora oggi godere di una vista meravigliosa sulla valle del Sele. Altri link suggeriti: https://www.facebook.com/campaniadavivere/videos/il-panorama-dal-castello-di-colliano/3544684492312392/ (video), https://www.lucania.one/aindex.php?com=colliano (foto varie), https://www.youtube.com/watch?v=5h91X9q6Fbk (video di Sabatino Di Lione)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Colliano, https://www.destinazioneseletanagrovallodidiano.info/Musei-e-Architettura/Borgo-medievale-di-Collianello-e-Castello-Normanno.html

Foto: la prima è di TheCastle89 su https://it.wikipedia.org/wiki/File:Catello_Normanno,_Colliano.jpg, la seconda è di gianniB su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/69635/view

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