BORGO PRIOLO (PV) - Castello di Stefanago
Da un poggio dell’Oltrepò Pavese, il Castello di Stefanago domina le dolci vallate dei fiumi Coppa e Schizzola, attorniato nella parte sud da un piccolo borgo agricolo. Secondo un’antica leggenda venne realizzato per via di un misterioso e diabolico incantesimo, che in sole tre notte portò fin quassù le grandi pietre poste alla sua base. Tra storia e fantasia, intorno a questa costruzione sorte anche un’altra favola, per certi aspetti ispirata al racconto omerico sull’origine della guerra di Troia: per secoli, nel castello e nelle valli circostanti continuarono a udirsi le urla e il fragore delle battaglie tra i signori di Stefanago e di Nebbiolo, venuti in conflitto a causa del rapimento, da parte dei primi, di una bella fanciulla, novella Elena. Leggenda a parte, con ogni probabilità l’edificio venne costruito tra il XI (la torre maestra) e il XIV secolo (le ali del castello, ingentilite da finestre con archi a sesto acuto). Restaurato nel corso del Quattrocento, fu posseduto da diverse nobili casate, fra cui gli Sforza, i dal Verme e i Malaspina. Il complesso è posto su un poggio elevato a controllo delle valli dei torrenti Schizzona e Coppa. Il nucleo più antico del castello è la torre, risalente all'XI secolo. Divenne proprietà nel 1317 dei Corti o De Curti che nel corso del secolo lo ampliarono con la costruzione dell’ala sud, il complesso venne completato nel XVII secolo. Verso il 1477 Giovanni Corti fece restaurare il castello, mentre nel 1647 Matteo e Tommaso Corti fecero fondere una campana in bronzo. Durante questo secolo passò dai Corti alla famiglia Rossi e nell'800 ai conti Baruffaldi, che tuttora lo possiedono. L'edificio ha subito pochissimi rimaneggiamenti, se non la ricostruzione della cima della torre, danneggiata nel '500 nelle guerre che contrapposero la Francia e la Spagna per il possesso del territorio e che la vide coinvolta in quanto punto strategico che controllava le comunicazioni di Milano con Genova. La caratteristica di questo castello è appunto l'alta torre a base quadrata costruita in mattoni su basamento in pietra, probabilmente di costruzione precedente al resto della fortificazione, che ha un portale d'ingresso ed è dotata di feritoie e di finestre con arco a tutto sesto. L'edificio principale ha forma ad elle, è realizzato in laterizio su basamento in pietra, con finestre in cotto ad arco acuto. Ospita delle sale ben conservate, la prigione, il cortile nobile e l'oratorio. All'esterno vi è un ben tenuto giardino all'italiana. Il castello, sede di un'azienda vitivinicola, viene aperto al pubblico in occasione di alcune manifestazioni (https://www.castellodistefanago.it/). Altri link suggeriti: https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00566/, https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_Stefanago.htm, https://www.youtube.com/watch?v=Q5QLfX8xt0Q (video di Giovanni Portinari)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Stefanago, https://www.histouring.com/strutture/castello-di-stefanago/, https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00127/, http://www.paviaedintorni.it/temi/arteearchitettura_file/ARTE%20E%20ARCHITETTURA_CASTELLI_OLTREPO_file/CASTELLI%20OLTREPO%20BASSO%20OVEST/CASTELLO%20OLTREPO_STEFANAGO.htm
Foto: la prima è presa da http://www.paviaedintorni.it/temi/arteearchitettura_file/ARTE%20E%20ARCHITETTURA_CASTELLI_OLTREPO_file/CASTELLI%20OLTREPO%20BASSO%20OVEST/CASTELLO%20OLTREPO_STEFANAGO.htm, la seconda è di Solaxart 2012 su https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_Stefanago.htm
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