CANNARA (PG) - Castello in frazione Collemancio
Arroccato alla sommità di un colle nei pressi di Cannara il borgo di
Collemancio è circondato da boschi ed olivi, ricco di storia e profondamente
immerso nella quiete e nel silenzio, lasciando il proscenio a profumi e
tradizioni antiche che si rinnovano nella quotidianità dei collemancioli. La
storia di Collemancio affonda le proprie radici sino all’epoca romana, ne è
testimonianza il sito archeologico di
Urvinum Hortense, il cui antico
municipio romano è collocato in una posizione incantevole, perfetto dominatore
del magnifico panorama. Nel corso del V secolo, durante le invasioni barbariche
decadde al pari di tante altre realtà urbane della propria regione di
appartenenza e del resto d'Italia. Pur andando incontro a un progressivo
spopolamento, la località doveva tuttavia essere ancora abitata all'indomani
delle guerre gotiche a giudicare dalla costruzione
in loco di una
basilica paleocristiana a pianta rettangolare di medie dimensioni (21 m x 6 m)
eretta tra il VI e il IX secolo. Tale basilica era adorna di sculture i cui
frammenti le fanno risalire al IX secolo. Riguardo al vetusto borgo medievale
che ancor oggi si identifica con l'abitato di Collemancio propriamente detto,
le prime notizie risalgono al 1224, quando Onorio III concesse al vescovo di Assisi
la giurisdizione sul castello di
Collismanci (ma le sue origini vanno
certamente ricondotte a prima dell’anno
1000). Nel
1323
Collemancio diventò comune e nel
1377 si sottomise a Perugia. In
seguito, nel
1435,
entrò a far parte dello stato dei Baglioni che ne fecero la loro residenza
estiva per la bellezza e la piacevolezza del luogo. Dal
1500
Collemancio visse la sua autonomia come libero comune, avendo quindi statuti
propri, scuole, chiese e gendarmi. Successivamente, come Cannara, entrò a far
parte dei territori ecclesiastici nel
1648, e del comune di Cannara nel
1870. Le
sue solide mura a strapiombo, il robusto cassero a protezione della principale
porta d’accesso al borgo, dove è scolpito lo stemma di Collemancio (una torre
sormontata da un cassero e merli guelfi), rievocano un fascino antico ancora
vividamente presente. Il castello è di pianta molto semplice, all’interno si
snodano due strade principali e parallele che attraversano tutto il borgo. La
strada inferiore conduce al nucleo intorno al quale si è sviluppato l’antico
paese, costituito dalla chiesa di Santo Stefano e dal Palazzo del Podestà. Nota
sin dal trecento, la Chiesa di Santo Stefano ha un’unica navata ed al suo
interno sono presenti diversi affreschi nonché una colonna romana. Nella
piazzetta antistante è presente il Palazzo del Podestà, una costruzione del
XIV secolo,
al cui piano terra era sita una piccola cappella detta Santa Maria Nuova a
destra della quale esisteva un piccolo e tetro carcere. Attualmente il
Palazzetto è sede dell'”
Antiquarium Urvinum Hortense“, sorta per
valorizzare le risorse artistiche del luogo. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=BCI2R_im_Bw
(video di Claudio Mortini), http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=31683&RicProgetto=reg-umb
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Collemancio, http://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-collemancio-cannara-pg/
Foto: la prima è di Darja82 su https://it.wikipedia.org/wiki/Collemancio#/media/File:Castello_di_Collemancio_(Umbria).jpg,
la seconda è presa da http://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-collemancio-cannara-pg/
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