domenica 15 aprile 2018

Il castello di domenica 15 aprile



LECCE – Torre di Belloluogo

La torre di Belloluogo è una torre medievale costruita nel Trecento. Situata a Lecce, all'ingresso nord della città, fu voluta da Gualtiero (o da Ugo) di Brienne. Il complesso medievale è un importante esempio di architettura militare angioina. La torre di forma cilindrica e alta poco più di 14 metri, risulta essere ancora circondata dal fossato (profondo dai 6 agli 8 metri) originario pieno d'acqua sorgiva (è probabile la presenza di una sorgente proprio sotto la torre di cui è possibile notare il flusso dal ponte di accesso) che lo rende da secoli, in tutto il periodo dell’anno, completamente sommerso e funzionale alla difesa. Si notano facilmente alcune finestre caratterizzate da un arco a sesto acuto, tipico delle costruzioni gotiche. Nella parte superiore si aprono delle strette feritoie, o saettiere, da cui abili arcieri difendevano la torre. Fu dimora di Maria d'Enghien, contessa di Lecce e Regina di Napoli, nella quale vi trascorse gli ultimi anni della vita. In questa torre, la regina scrisse molto, amava spesso nell’epistolario fare riferimento alla vita sfarzosa, si, ma operosa, “in castro nostro Licii”, la Lecce di allora… Varcato il ponte d’accesso, probabilmente in origine levatoio, si accede alla porta d’ingresso. Il locale al pian terreno è caratterizzato da un interessante pavimento in pietra leccese che disegna un ottagono al centro della sala. L’ambiente più importante della torre è senz’altro la piccola cappella, voluta dalla regina Maria d’Enghien, sul cui muro, prima di accedere, c’è inciso il fiore a sei petali, noto come “fiore della vita”, conosciuto a diverse culture sparse per il mondo, e sul cui vero significato ancora non è dato sapere con certezza. Al suo interno la torre conserva alcune stanze e un'interessante cappella riccamente affrescata. Gli affreschi, della fine del XIV secolo, raffigurano scene della vita di Santa Maria Maddalena, i quattro evangelisti, un Cristo benedicente e sette profeti. Per il resto gli interni della torre sono molto spartani, si conservano ancora i camini e aguzzando la vista si distingue sulle pareti qualche graffito. Una strettissima scaletta a chiocciola di pietra separa i piani. Dall’alto della torre è ancora più bello osservare gli ambienti rupestri. In uno di questi, qualcuno ha voluto riconoscerci il ninfeo di Maria d’Enghien. In effetti, si tratta di un ambiente molto ben disegnato, decorato con capitelli a foglie d’acanto, ma non c’è alcuna certezza che si tratti del luogo dei bagni della regina. Altri link consigliati: http://www.torredibelloluogo.com/ (con varie foto), https://www.youtube.com/watch?v=qFwTkSy-fGI (video di TELE RAMA), scheda su http://www.mondimedievali.net/Castelli/Puglia/lecce/leccetorri.htm, https://www.youtube.com/watch?v=TbfnrgA0qPU (video con drone di onboardcamera_it)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Belloluogo, http://www.salentoacolory.it/la-torre-di-belloluogo-a-lecce/, http://www.japigia.com/le/lecce/index.shtml?A=belloluogo

Foto: la prima è di Roberto Leone, presa da http://www.salentoacolory.it/la-torre-di-belloluogo-a-lecce/, la seconda è presa da http://www.lecceprima.it/eventi/cultura/lecce-parco-belloluogo.html

Nessun commento: